Viaggiare è scoprire. Scoprire e conoscere luoghi in cui vivere nuove emozioni, entrare in sintonia con la gente, capirne tradizioni e ritmi di vita. Scoprire e conoscere nuovi orizzonti, disegnati dalla natura e dal lavoro degli uomini. Scoprire e conoscere una nuova dimensione di vita, in cui ritrovare se stessi ed il gusto delle cose genuine.

Le Terre di Faenza sono un viaggio intenso di scoperte.

Sei comuni dai caratteri diversi, ma complementari che vanno dalle tranquille distese di frutteti della pianura ai freschi boschi di castagno dell’Appennino, legati dalla voglia di far scoprire le particolarità di questo angolo di Romagna.
Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme, Castel Bolognese, Solarolo: a due passi dalle spiagge della Romagna e dai crinali dell’Appennino Tosco Romagnolo, vicine a città d’arte ambite come Ravenna, Firenze o Bologna ma lontane da traffico e caos.

Prodotti Tipici e Gastronomia

Terra ricca e pianeggiante, dolci colline esposte al sole, monti freschi ed umidi. Nelle terre di Faenza la natura offre una varietà di ambienti che permettono di avere le condizioni migliori per una grande varietà di coltivazioni. Ma non basta: l’esperienza e la sapienza degli agricoltori, la loro capacità di trovare il tipo di pianta più adatto o di conservare le varietà autoctone, sono il complemento indispensabile per ottenere, da quelle terre, il meglio: frutta tra cui pesche e nettarine IGP e marroni, verdura e aromi come lo Scalogno di Romagna IGP e le erbe aromatiche di Casola Valsenio, olive, uva.
Non dimentichiamo il prezioso olio extravergine di Brisighello DOP, i salumi dell’antica Razza Suina salvata dall’estinzione “Mora Romagnola“, le conserve, i liquori ricavati dai “Frutti Dimenticati“, i piatti con le Erbe Aromatiche, i formaggi artigianali ed i grandi vini, tra cui Sangiovese DOC, Albana DOCG (eccellente in particolare nella versione passita), Trebbiano DOC e Pagadebit DOC.

Nei comuni di Solarolo e Castel Bolognese, i diversi colori dei frutteti disegnano la fertile pianura ed in collina i frutteti si alternano volentieri a curatissimi vigneti: a Faenza, Brisighella, Riolo Terme e Casola Valsenio sono molte le cantine con produzioni limitate, ma di grande qualità.

Il microclima creato dalla presenza della Vena del Gesso Romagnola ha regalato a questa terra alcune varietà autoctone di olivo, da cui già gli antichi Romani ricavavano un olio che oggi, grazie ai miglioramenti delle colture e delle tecniche di molitura, è divenuto tra i primi 5 oli italiani ad aver ottenuto la DOP: il Brisighello.

Dove comincia l’Appennino  e la terra diventa più difficile, a Casola Valsenio (Paese delle Erbe e dei Frutti Dimenticati), la necessità e la fantasia hanno portato a coltivare le piante officinali, poco esigenti ma di grande soddisfazione e i Frutti Dimenticati, un tempo presenti in tutte le case di campagna e che rischiavano di sparire perchè soppiantati da varietà di frutta più commerciali. Assaggiarli è per molti un tuffo nei ricordi  più ontani. Per altri è una curiosità da soddisfare, oltre che sulle tavole, con una visita al Giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni, orto botanico specializzato in piante officinali tra i più completi in Italia.

Nell’Appennino, a Brisighella e Casola Valsenio, sono soprattutto i marroni e le castagne, alimento essenziale per le vecchie generazioni, a rallegrare le tavole dell’autunno, trasformate in dolci, polenta, zuppe.

Terme e Benessere

Terra ricca di sorgenti già conosciute dagli Etruschi per le loro proprietà curative. Grazie alla particolare composizione del terreno, le acque che affiorano dalla Vena del Gesso Romagnola contengono preziosi elementi che vengono sapientemente utilizzati negli stabilimenti termali di Riolo Terme, Città d’Acque e Brisighella. I minerali contenuti nelle acque vengono resi effettivamente disponibili grazie a moderne tecnologie ed apparecchiature, così che sotto la forma di acqua, vapore o fango termare possano curare con efficacia anche i disturbi più fastidiosi.

Natura e Turismo Sportivo

Terra di paesaggi contrastanti, di percorsi in pianura che si snodano tra i campi e di ripide salite che si inerpicazno sulle colline. Creste aride di calanchi lavati dalla pioggia, boschi e macchia appenninica, ordinati filari di viti. La Vena del Gesso Romagnola, protetta da un Parco regionale, tagliar trasversalmente queste valli cerano un ambiente unico, in cui vivono specie animali e vegetali rare e protette.

La bicicletta è la regina di queste strade: bici da strada o mountain bike per mettersi alla prova tra discese e salite esaltanti o semplicemente godere da vicino, in percorsi tranquilli e con la giusta lentezza, questa terra.

I sei comuni delle Terre di Faenza (Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme, Castel Bolognese e Solarolo) in provincia di Ravenna, si raggiungono facilmente in auto (A14 uscita Faenza o Imola), in treno (stazioni di Faenza, Castel Bolognese e Brisighella), in aereo (aeroporti di Rimini e Bologna).

Fonte: i Quaderni di Terre di Faenza “Ho Scoperto le Terre di Faenza”

ph: Il Giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni, Casola Valsenio (RA)

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