Casa Museo Il Cardello Fondazione Oriani

In uno dei tratti più pittoreschi della valle del Senio, presso Casola Valsenio, in provincia di Ravenna, sorge la Casa Museo Il Cardello.

Seppure non se ne conosca la data esatta di costruzione, si ha la certezza che esso costituì per un lungo periodo la foresteria dell’abbazia benedettina di Valsenio, risalente forse al sec. XI. Il Cardello è invece menzionato per la prima volta in un documento del 1419, quando fu concesso in affitto, con le terre adiacenti, per quindici anni. Numerosi contratti si susseguirono dal sec. XV al XIX, quando, il 26 settembre 1855, Luigi Oriani, padre di Alfredo, acquistò la tenuta e la villa, che divenne così la dimora stabile degli Oriani.

Casa Museo Il Cardello, la dimora degli Oriani

L’originaria struttura romanica della Casa Museo Il Cardello è presumibilmente databile di poco posteriore all’abbazia che ne utilizzava i locali come foresteria. Nel corso del tempo le varie ristrutturazioni ne hanno rispettato solo sommariamente i valori architettonici originari, lasciando, dopo l’ultimo restauro del 1926, un intreccio di romanico antico originale e rilievi neoclassici nell’attuale assetto della Casa Museo Il Cardello.

L’interno costituisce invece un raro e splendido esempio di abitazione signorile romagnola dell’Otto-Novecento ed è caratterizzato da una notevole coerenza fra struttura architettonica ed arredamento. Pur se vittima nel corso del tempo dei bombardamenti del 1945 e di alcuni saccheggi l’interno della Casa Museo Il Cardello comprende due piccoli locali degni di nota : la camera da letto di Oriani, all’interno della quale c’è il letto in cui morì il 18 ottobre 1909; e lo studio con i circa 500 libri della sua biblioteca privata. In una stanza attigua, inoltre vi sono poste molte delle edizioni delle opere di Oriani, nonché gran parte della letteratura su di lui.

Nelle adiacenze dell’edificio fu costruita negli anni 1923-1924, su disegno dell’architetto Arata, la vasta area monumentale che ospita il sepolcro di Alfredo Oriani. Al 1934 risalgono invece gli stemmi che ornano il mausoleo, omaggio delle città italiane alla memoria dello scrittore. Nell’ipogeo antistante riposano i resti del padre di Oriani, Luigi, del figlio Ugo e della nuora Luigia Pifferi Oriani.

Attorno alla Casa Museo Il Cardello, infine, si estende un vastissimo e lussureggiante parco, ricco di quasi trentamila piante. In questi trentacinque anni di gestione della Fondazione Casa di Oriani, sono stati effettuati notevoli interventi conservativi e migliorativi sia all’esterno che all’interno della villa, rendendo la Casa Museo Il Cardello, un monumento di indubbio interesse.

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