Serata spettacolo in cui sarà presentato il libro “Cicaleggiando – Storia del Cicalino d’Oro” (libro + DVD).
Un omaggio alla manifestazione “Cicalino d’Oro” che ha scandito la vita di intere generazioni di bambini di Novafeltria, ma soprattutto a coloro che hanno dato vita a questo evento: Veronica Cenerelli, Sergio Valentini con Mario Gianessi e Franco Barbieri.
Interverranno alcuni protagonisti che hanno fatto la storia del Cicalino d’Oro: si esibiranno, racconteranno aneddoti e saranno intervistati per rivivere i passaggi salienti di questa manifestazione, dal 1973 al 2001.
A partire dalle ore 10.00 fino al tramonto, potrete immergervi nell’atmosfera della Grazzano del 1200 d.C.
Nell’accampamento di Cortevecchia vedrete arti e mestieri dell’ epoca. Gli armati daranno prova delle loro abilità durante gli allenamenti in armi. Nelle vie del borgo potrete ammirare combattimenti con spade ed armi bianche. Per tutti coloro che lo vorranno, vi sarà la possibilità di provare armi ed armature del medioevo.
Ingresso Gratuito al Borgo
Programma della Manifestazione
Dalle ore 10 accampamenti militari e banchi di armi e mestieri
Dimostrazioni dell’uso delle armi e combattimenti per le vie del Borgo
Ore 10:00 Animazione per bambini
“Re Artù e i Cavalieri della Tavola rotonda” in Cortevecchia (iscrizione 10 €)
Ore 10:30 Esibizione di Tiro con l’Arco storico
Aricieri de lo Biscione
Ore 12:30 Pausa per il pranzo
stand gastronomici della Pro loco in Cortevecchia e menù a tema nei ristoranti del Borgo
Ore 14:30 Animazione per bambini
“Re Artù e i Cavalieri della Tavola rotonda” in Cortevecchia (iscrizione 10 €)
Ore 15:30 Esibizione di uso della spada
Compagnia Majistro Re
Ore 16:00 Duelli all’arma bianca
Compagnia La Gilda del Tempo
Ore 16:30 Torneo d’Armi
Guardie di Grazzano
in Cortevecchia
Ore 17:00 Scontro finale dell’animazione per bambini
“Re Artù e i Cavalieri della Tavola rotonda”
Ore 18 temine manifestazione
Gli orari potranno subire variazioni
ATTENZIONE! DATA DA RICONFERMARE!!
Sfida all’ultima piada!
Ti piace fare la piadina e te la cavi piuttosto bene?
Allora questa è la sfida che fa per te!
Mostra a tutti le tue qualità da azdora: porta i tuoi ingredienti segreti, prepara l’impasto e cuoci, mostrando a tutti le tue abilità. A giudicare la piadina migliore sarà chiamata una giuria che premierà la piadina più buona di Al Pièdi 2018.
Un tempo il giorno di San Martino (11 novembre) sanciva per i contadini romagnoli la scadenza dei rapporti di lavoro e gli eventuali rinnovi di contratti di mezzadria fra proprietari terrieri e mezzadri; avveniva la compra – vendita del bestiame, di attrezzi agricoli, di scorte alimentari. Era dunque un momento privilegiato di incontri… di ogni tipo.
Ecco il motivo per cui la Fiera di San Martino è ricordata, nella tradizione popolare, come Fiera dei Becchi (i caproni), ovvero la festa dei cornuti.
Nella centralissima piazza Ganganelli, sotto l’Arco trionfale di Clemente XIV, vengono appese, per l’occasione, grandi corna. La tradizione vuole che oscillino al passaggio di persone tradite. Oserete anche voi passare sotto le corna e accettare lo spietato verdetto? Sarete dunque fra i più temerari, esponendovi all’eventuale scherno di amici e presenti? Non dovrete far altro che venire a Santarcangelo, armandovi di un pizzico di coraggio. Ma ricordate bene che a novembre tira sempre vento!!
La Fiera è anche conosciuta come la sagra nazionale dei cantastorie e rappresenta uno degli appuntamenti autunnali più importanti in Romagna. Tutta la città è piena di bancarelle, stand gastronomici, con tante specialità non solo della zona ma provenienti da altre regioni d’Italia. Vi troverete immersi fra colori, sapori e profumi che vi delizieranno. Assolutamente impedibile è il palio della Piadina, una simpaticissima competizione fra improvvisati “piadinari”, non professionisti, alle prese con farina e mattarello.
Un tempo il giorno di San Martino (11 novembre) sanciva per i contadini romagnoli la scadenza dei rapporti di lavoro e gli eventuali rinnovi di contratti di mezzadria fra proprietari terrieri e mezzadri; avveniva la compra – vendita del bestiame, di attrezzi agricoli, di scorte alimentari. Era dunque un momento privilegiato di incontri… di ogni tipo.
Ecco il motivo per cui la Fiera di San Martino è ricordata, nella tradizione popolare, come Fiera dei Becchi (i caproni), ovvero la festa dei cornuti.
Nella centralissima piazza Ganganelli, sotto l’Arco trionfale di Clemente XIV, vengono appese, per l’occasione, grandi corna. La tradizione vuole che oscillino al passaggio di persone tradite. Oserete anche voi passare sotto le corna e accettare lo spietato verdetto? Sarete dunque fra i più temerari, esponendovi all’eventuale scherno di amici e presenti? Non dovrete far altro che venire a Santarcangelo, armandovi di un pizzico di coraggio. Ma ricordate bene che a novembre tira sempre vento!!
La Fiera è anche conosciuta come la sagra nazionale dei cantastorie e rappresenta uno degli appuntamenti autunnali più importanti in Romagna. Tutta la città è piena di bancarelle, stand gastronomici, con tante specialità non solo della zona ma provenienti da altre regioni d’Italia. Vi troverete immersi fra colori, sapori e profumi che vi delizieranno. Assolutamente impedibile è il palio della Piadina, una simpaticissima competizione fra improvvisati “piadinari”, non professionisti, alle prese con farina e mattarello.
Un tempo il giorno di San Martino (11 novembre) sanciva per i contadini romagnoli la scadenza dei rapporti di lavoro e gli eventuali rinnovi di contratti di mezzadria fra proprietari terrieri e mezzadri; avveniva la compra – vendita del bestiame, di attrezzi agricoli, di scorte alimentari. Era dunque un momento privilegiato di incontri… di ogni tipo.
Ecco il motivo per cui la Fiera di San Martino è ricordata, nella tradizione popolare, come Fiera dei Becchi (i caproni), ovvero la festa dei cornuti.
Nella centralissima piazza Ganganelli, sotto l’Arco trionfale di Clemente XIV, vengono appese, per l’occasione, grandi corna. La tradizione vuole che oscillino al passaggio di persone tradite. Oserete anche voi passare sotto le corna e accettare lo spietato verdetto? Sarete dunque fra i più temerari, esponendovi all’eventuale scherno di amici e presenti? Non dovrete far altro che venire a Santarcangelo, armandovi di un pizzico di coraggio. Ma ricordate bene che a novembre tira sempre vento!!
La Fiera è anche conosciuta come la sagra nazionale dei cantastorie e rappresenta uno degli appuntamenti autunnali più importanti in Romagna. Tutta la città è piena di bancarelle, stand gastronomici, con tante specialità non solo della zona ma provenienti da altre regioni d’Italia. Vi troverete immersi fra colori, sapori e profumi che vi delizieranno. Assolutamente impedibile è il palio della Piadina, una simpaticissima competizione fra improvvisati “piadinari”, non professionisti, alle prese con farina e mattarello.
Presso i Giardini Comunali di Ziano Piacentino.
Nel pieno rispetto delle norme vigenti.
Incontro con Maria Vittoria Gazzola, Andrea Bricchi e Jo Nani.
Andrea Bricchi figlio di Franca Maria Brigati Bricchi, mancata al suo affetto durante la pandemia presenterà questa biografia, raccontando la storia dell’adorata madre che dal Fornello ha iniziato il suo cammino di vita.