Marina di Ravenna celebra l’11° edizione dei Presepi di Sabbia. Dopo l’inaugurazione resterà esposto fino al 20 gennaio sulla spiaggia adiacente alla diga foranea sud.
Artisti internazionali compongono una presepe realizzando sculture che raggiungono i tre metri di altezza.
Resterà aperto dal 16 al 21 dicembre e dal 7 al 20 gennaio: dal lunedì al venerdì 14-18, sabato e domenica 10-12.30 e 13.30-18. Dal 22 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni 10-12.30 e 13.30-18.
Marina di Ravenna celebra l’11° edizione dei Presepi di Sabbia. Dopo l’inaugurazione resterà esposto fino al 20 gennaio sulla spiaggia adiacente alla diga foranea sud.
Artisti internazionali compongono una presepe realizzando sculture che raggiungono i tre metri di altezza.
Resterà aperto dal 16 al 21 dicembre e dal 7 al 20 gennaio: dal lunedì al venerdì 14-18, sabato e domenica 10-12.30 e 13.30-18. Dal 22 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni 10-12.30 e 13.30-18.
Giovedì 25 Aprile: Festa di Primavera e dei Carri Allegorici in gesso di Festa e di Pensiero e Rogo della Segavecchia
I carri allegorici celebrano avvenimenti e personaggi della storia e della cronaca accompagnati dalle “Relazioni”, brani di letteratura popolare che ne enfatizzano il significato e rendono più incisive le idee espresse artisticamente. I figuranti restano immobili in forme plastiche per tutta la sfilata: il corpo umano viene plasmato come fosse gesso, fondendosi col carro stesso.
Nella serata la Segavecchia, carro “mascherone” che rappresenta tutti i mali dell’inverno, viene processata con uno spettacolo di balli, canti e giochi fino ad incendiarla in un grande falò purificatore e propiziatorio per la nuova stagione.
Martedì 30 Aprile: Notte di Primavera e Sfilata Notturna
Dopo aver sfilato il 25 aprile, questa volta i giganti di gesso si mostreranno in notturna sotto riflettori che ne esalteranno ancor di più le forme architettoniche, accompagnati da musiche evocative
Giovedì 25 Aprile: Festa di Primavera e dei Carri Allegorici in gesso di Festa e di Pensiero e Rogo della Segavecchia
I carri allegorici celebrano avvenimenti e personaggi della storia e della cronaca accompagnati dalle “Relazioni”, brani di letteratura popolare che ne enfatizzano il significato e rendono più incisive le idee espresse artisticamente. I figuranti restano immobili in forme plastiche per tutta la sfilata: il corpo umano viene plasmato come fosse gesso, fondendosi col carro stesso.
Nella serata la Segavecchia, carro “mascherone” che rappresenta tutti i mali dell’inverno, viene processata con uno spettacolo di balli, canti e giochi fino ad incendiarla in un grande falò purificatore e propiziatorio per la nuova stagione.
Martedì 30 Aprile: Notte di Primavera e Sfilata Notturna
Dopo aver sfilato il 25 aprile, questa volta i giganti di gesso si mostreranno in notturna sotto riflettori che ne esalteranno ancor di più le forme architettoniche, accompagnati da musiche evocative