Gen
20
Dom
Pcarìa 2019 @ Campogalliano
Gen 20 giorno intero
Benedizione degli Animali @ San Giovanni in Marignano RN
Gen 20@10:15

Tradizionale rito di Sant’Antonio Abate con consegna del pane benedetto e dell’immagine Sacra.

Programma:

  • Raduno in Piazza Silvagni ore 10.15
  • Passeggiata a 4 zampe con gli educatori di Abbaio Camp
  • Benedizione ore 10.45
  • Santa Messa nella chiesa di San Pietro ore 11.15
  • Tradizionale Pranzo di Sant’Antonio ore 12.30 presso il Centro Sociale (Ex Dancing)

Prenotazioni entro il 18 Gennaio 2019

Roberto: 3382028139 – Arcangela: 3291967991

Tutti i cittadini possono partecipare e portare i propri animali. Per i cani è obbligatorio il guinzaglio e la paletta per la pulizia con il relativo sacchetto.

Feb
5
Mar
Corso di Ceramika “Raku” @ Castelfranco Emilia (MO)
Feb 5@20:00–22:00

A partire dal 05 Febbraio 2019 potrete sperimentare di un percorso unico, in 10 incontri, per imparare da zero la tecnica ceramica Raku.
Fantastiche forme e meravigliosi colori prenderanno vita sotto le vostre mani.
Il Giappone è Castelfranco Emilia, con questo fantastico corso!

Feb
16
Sab
Americana Danza @ Castelfranco Emilia
Feb 16@13:29–14:29

Ore 20.30 Teatro Dadà a Castelfranco Emilia Piazza Curiel, 26

Biglietto unico: 10 €
Info e prevendita: Pro Loco Piazza Garibaldi 14 a Castelfranco Emilia

Feb
23
Sab
Americana Danza @ Castelfranco Emilia
Feb 23@13:29–14:29

Ore 20.30 Teatro Dadà a Castelfranco Emilia Piazza Curiel, 26

Biglietto unico: 10 €
Info e prevendita: Pro Loco Piazza Garibaldi 14 a Castelfranco Emilia

Mar
2
Sab
Americana Danza @ Castelfranco Emilia
Mar 2@13:29–14:29

Ore 20.30 Teatro Dadà a Castelfranco Emilia Piazza Curiel, 26

Biglietto unico: 10 €
Info e prevendita: Pro Loco Piazza Garibaldi 14 a Castelfranco Emilia

M’Illumino di Meno @ cerasolo RN
Mar 2@14:30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un evento che coinvolge numerosi comuni italiani che aderiscono a questa iniziativa, a cui partecipa attivamente la Pro Loco di Coriano proponendo una camminata di gruppo che coinvolge tutti quelli che vorranno partecipare!

Aderite al progetto anti sprechi, per una giornata dedicata al piacere di camminare insieme!

Mag
18
Sab
Sagra del Borlengo @ Guiglia MO
Mag 18 giorno intero

La Sagra del Borlengo di Guiglia

Il Borlengo è una specialità locale veramente tipica perché si può mangiare in una zona territoriale molto ristretta. Nonostante la sua secolare età infatti non ha mai oltrepassato i confini entro i quali, ancora oggi, è conosciuto. Forse anche per questo le sue caratteristiche sono rimaste intatte e tramandate di generazione in generazione. Il Borlengo, come per buona parte delle ricette tradizionali, è soggetto a varie rivendicazioni relative alla sua origine. Ogni paese della zona ne rivendica la paternità e sono nate molte leggende attorno alla nascita di questo originalissimo cibo, uno dei simboli del territorio. Di fatto la datazione più antica risale al 1266 a Guiglia. Il Borlengo si ottiene cuocendo una colla liquida (preparata con acqua, farina,uova e sale) in una apposita padella chiamata sole o ruola. Una volta cotto il Borlengo ha la consistenza di una sfoglia molto sottile e friabile e viene condito con la cunza ( un pesto di pancetta, lardo, aglio e rosmarino), una abbondante spolverata di Parmigiano Reggiano e poi piegato in quattro e servito per essere mangiato ancora molto caldo.Spesso viene fatta confusione chiamando i Borlenghi con altri nomi come Ciacci o Zampanelle che poi in certe zone sono anche realizzati in modi diversi. Per fare definitivamente chiarezza, il 31 Luglio 1999 è stato redatto e depositato presso un notaio il  disciplinare di produzione del Borlengo che ne definisce i requisiti. Tutti gli anni nel mese di Maggio a Guiglia capoluogo si tiene la Sagra del Borlengo dove è possibile assaggiare la specialità; sono comunque numerosi i ristoratori della zona che propongono i Borlenghi nel loro menù tutto l’anno.

Mag
19
Dom
Sagra del Borlengo @ Guiglia MO
Mag 19 giorno intero

La Sagra del Borlengo di Guiglia

Il Borlengo è una specialità locale veramente tipica perché si può mangiare in una zona territoriale molto ristretta. Nonostante la sua secolare età infatti non ha mai oltrepassato i confini entro i quali, ancora oggi, è conosciuto. Forse anche per questo le sue caratteristiche sono rimaste intatte e tramandate di generazione in generazione. Il Borlengo, come per buona parte delle ricette tradizionali, è soggetto a varie rivendicazioni relative alla sua origine. Ogni paese della zona ne rivendica la paternità e sono nate molte leggende attorno alla nascita di questo originalissimo cibo, uno dei simboli del territorio. Di fatto la datazione più antica risale al 1266 a Guiglia. Il Borlengo si ottiene cuocendo una colla liquida (preparata con acqua, farina,uova e sale) in una apposita padella chiamata sole o ruola. Una volta cotto il Borlengo ha la consistenza di una sfoglia molto sottile e friabile e viene condito con la cunza ( un pesto di pancetta, lardo, aglio e rosmarino), una abbondante spolverata di Parmigiano Reggiano e poi piegato in quattro e servito per essere mangiato ancora molto caldo.Spesso viene fatta confusione chiamando i Borlenghi con altri nomi come Ciacci o Zampanelle che poi in certe zone sono anche realizzati in modi diversi. Per fare definitivamente chiarezza, il 31 Luglio 1999 è stato redatto e depositato presso un notaio il  disciplinare di produzione del Borlengo che ne definisce i requisiti. Tutti gli anni nel mese di Maggio a Guiglia capoluogo si tiene la Sagra del Borlengo dove è possibile assaggiare la specialità; sono comunque numerosi i ristoratori della zona che propongono i Borlenghi nel loro menù tutto l’anno.

Mag
25
Sab
Sagra del Borlengo @ Guiglia MO
Mag 25 giorno intero

La Sagra del Borlengo di Guiglia

Il Borlengo è una specialità locale veramente tipica perché si può mangiare in una zona territoriale molto ristretta. Nonostante la sua secolare età infatti non ha mai oltrepassato i confini entro i quali, ancora oggi, è conosciuto. Forse anche per questo le sue caratteristiche sono rimaste intatte e tramandate di generazione in generazione. Il Borlengo, come per buona parte delle ricette tradizionali, è soggetto a varie rivendicazioni relative alla sua origine. Ogni paese della zona ne rivendica la paternità e sono nate molte leggende attorno alla nascita di questo originalissimo cibo, uno dei simboli del territorio. Di fatto la datazione più antica risale al 1266 a Guiglia. Il Borlengo si ottiene cuocendo una colla liquida (preparata con acqua, farina,uova e sale) in una apposita padella chiamata sole o ruola. Una volta cotto il Borlengo ha la consistenza di una sfoglia molto sottile e friabile e viene condito con la cunza ( un pesto di pancetta, lardo, aglio e rosmarino), una abbondante spolverata di Parmigiano Reggiano e poi piegato in quattro e servito per essere mangiato ancora molto caldo.Spesso viene fatta confusione chiamando i Borlenghi con altri nomi come Ciacci o Zampanelle che poi in certe zone sono anche realizzati in modi diversi. Per fare definitivamente chiarezza, il 31 Luglio 1999 è stato redatto e depositato presso un notaio il  disciplinare di produzione del Borlengo che ne definisce i requisiti. Tutti gli anni nel mese di Maggio a Guiglia capoluogo si tiene la Sagra del Borlengo dove è possibile assaggiare la specialità; sono comunque numerosi i ristoratori della zona che propongono i Borlenghi nel loro menù tutto l’anno.