Feb
23
Sab
Proarchibanda Riola @ Riola (BO)
Feb 23 giorno intero
Proarchibanda Riola @ Riola (BO)

Proarchibanda Riola

Inaugurazione della sede con Ballo in Maschera e Polentata.

Riola – Via Bontà (ex scuole) dalle ore 20.00. Offerta Libera.

Feb
24
Dom
Lo Sgangherato @ Monterenzio (BO)
Feb 24@14:00

Carnevale di Monterenzio

Grande sfilata di idee sgangherate ed in costume per le vie del paese.

Ore 14: ritrovo nel parcheggio della polisportiva
Ore 14.30: sfilata fino al parco Irio Lodi con lancio di dolciumi e premi per tutti
Dalle ore 15.00 alle 19.00: la festa continua alla Palestra, laboratori di carnevale, truccabimbi, spettacolo del mago, crescentine, dolciumi e bevande a volontà.

Esibizione del gruppo sportivo di pattinaggio di Monterenzio. Prova sui pattini con insegnanti qualificati.

Per partecipare alla sfilata, occorre indossare un qualsiasi costume, meglio se autoprodotto ed avere un qualsiasi mezzo che abbia almeno una ruota: biciclette, tricicli, skate, macchine telecomandate, passeggini, carrelli spesa e tutto quello che vi viene in mente.

Per info: Sonia 3494988378

 

 

Mar
3
Dom
Carnevale a Sant’Alberto @ Sant'Alberto (RA)
Mar 3@14:00

Ore 14 ritrovo
Ore 14.30 partenza della sfilata dalla sede della Pro Loco in Via B. Nigrisoli 129 (zona campo sportivo).

Una giuria tecnica premierà i gruppi migliori ed a seguire Festa presso la Pro Loco con Merenda e tanto divertimento.

 

Apr
25
Gio
Festa di Primavera e dei Carri Allegorici @ Casola Valsenio RA
Apr 25 giorno intero

Giovedì 25 Aprile: Festa di Primavera e dei Carri Allegorici in gesso di Festa e di Pensiero e Rogo della Segavecchia

I carri allegorici celebrano avvenimenti e personaggi della storia e della cronaca accompagnati dalle “Relazioni”, brani di letteratura popolare che ne enfatizzano il significato e rendono più incisive le idee espresse artisticamente. I figuranti restano immobili in forme plastiche per tutta la sfilata: il corpo umano viene plasmato come fosse gesso, fondendosi col carro stesso.

Nella serata la Segavecchia, carro “mascherone” che rappresenta tutti i mali dell’inverno, viene processata con uno spettacolo di balli, canti e giochi fino ad incendiarla in un grande falò purificatore e propiziatorio per la nuova stagione.

Martedì 30 Aprile: Notte di Primavera e Sfilata Notturna

Dopo aver sfilato il 25 aprile, questa volta i giganti di gesso si mostreranno in notturna sotto riflettori che ne esalteranno ancor di più le forme architettoniche, accompagnati da musiche evocative

 

Apr
30
Mar
Festa di Primavera e dei Carri Allegorici @ Casola Valsenio RA
Apr 30 giorno intero

Giovedì 25 Aprile: Festa di Primavera e dei Carri Allegorici in gesso di Festa e di Pensiero e Rogo della Segavecchia

I carri allegorici celebrano avvenimenti e personaggi della storia e della cronaca accompagnati dalle “Relazioni”, brani di letteratura popolare che ne enfatizzano il significato e rendono più incisive le idee espresse artisticamente. I figuranti restano immobili in forme plastiche per tutta la sfilata: il corpo umano viene plasmato come fosse gesso, fondendosi col carro stesso.

Nella serata la Segavecchia, carro “mascherone” che rappresenta tutti i mali dell’inverno, viene processata con uno spettacolo di balli, canti e giochi fino ad incendiarla in un grande falò purificatore e propiziatorio per la nuova stagione.

Martedì 30 Aprile: Notte di Primavera e Sfilata Notturna

Dopo aver sfilato il 25 aprile, questa volta i giganti di gesso si mostreranno in notturna sotto riflettori che ne esalteranno ancor di più le forme architettoniche, accompagnati da musiche evocative

 

Mag
11
Sab
La Mille di Oriani: la randonnée del 2019 ricordando l’impresa di Alfredo Oriani @ Casola Valsenio (RA)
Mag 11 giorno intero

L’idea di questa manifestazione è di Graziano Foschi e Alberto Padovani, ciclisti e appassionati di randonnée, prendendo spunto dalla serata organizzata dal Comune di Casola Valsenio un anno fa in cui si celebrarono i 120 anni della pedalata di Alfredo Oriani raccontati nel volume “La bicicletta”.

Saranno presenti, oltre agli ideatori e organizzatori della corsa, anche il Sindaco Nicola Iseppi, Ennio Dirani, Presidente onorario della Fondazione Casa di Oriani che 21 anni fa ripercorse in bicicletta le strade raccontate da Oriani, e Erik Lanzoni, Direttore di IF.

La storia vuole che il cicloturismo nasca in Italia. Il 12 giugno del 1897 dodici ciclisti romani, capitanati dall’artista Vito Pardo, partirono all’alba da Roma con l’intento dichiarato di raggiungere Napoli entro il tramonto. In nove portarono a compimento l’impresa e i giornali dell’epoca celebrarono l’evento appellando i ciclisti, col termine di “Audaci”. Alcuni giorni dopo una ventina di ciclisti napoletani replicò la pedalata sul percorso inverso e in quell’occasione si decise di istituire il primo “Gruppo Audax” che raccogliesse tutti i ciclisti in grado di percorrere 200 chilometri in bicicletta in autosufficienza entro una sola giornata. Queste imprese di lunghe distanze, avevano lo scopo di “…incoraggiare lo sviluppo del grande turismo in bicicletta, educare i ciclisti, renderli forti e tenaci ed organizzare le escursioni cicloturistiche”.

Piace pensare che la notizia del viaggio da Roma a Napoli avesse girato in fretta fra gli appassionati delle due ruote del tempo. Piace pensarlo perché stranamente, uno che viaggiava sempre solo come Alfredo Oriani, per una volta aveva trovato un compagno con cui condividere l’avventura. O meglio, credeva di averlo trovato, perché Aldo Orlandi, tornato due giorni prima dalla battaglia di Domokòs, non si presentò all’appuntamento al Caffè Orfeo a Faenza, impedito dai familiari o spaventato dalla prospettiva di dover reggere da solo, per due settimane, le tirate oratorie del terribile Alfredo. Oriani non battè ciglio, attese qualche minuto, poi partì solo con la valigia appesa alla canna della bicicletta per il viaggio. Un libro da leggere, una pietra miliare del cicloturismo italiano.

Per onorare l’impresa del casolano, l’anno prossimo sarà organizzata una randonnée da 600 Km con partenza e arrivo a Casola Valsenio dal titolo “La Mille di Oriani” con partenza sabato 11 maggio e arrivo nella giornata seguente, durante la Festa dello sport di Casola Valsenio.

Mag
12
Dom
La Mille di Oriani: la randonnée del 2019 ricordando l’impresa di Alfredo Oriani @ Casola Valsenio (RA)
Mag 12 giorno intero

L’idea di questa manifestazione è di Graziano Foschi e Alberto Padovani, ciclisti e appassionati di randonnée, prendendo spunto dalla serata organizzata dal Comune di Casola Valsenio un anno fa in cui si celebrarono i 120 anni della pedalata di Alfredo Oriani raccontati nel volume “La bicicletta”.

Saranno presenti, oltre agli ideatori e organizzatori della corsa, anche il Sindaco Nicola Iseppi, Ennio Dirani, Presidente onorario della Fondazione Casa di Oriani che 21 anni fa ripercorse in bicicletta le strade raccontate da Oriani, e Erik Lanzoni, Direttore di IF.

La storia vuole che il cicloturismo nasca in Italia. Il 12 giugno del 1897 dodici ciclisti romani, capitanati dall’artista Vito Pardo, partirono all’alba da Roma con l’intento dichiarato di raggiungere Napoli entro il tramonto. In nove portarono a compimento l’impresa e i giornali dell’epoca celebrarono l’evento appellando i ciclisti, col termine di “Audaci”. Alcuni giorni dopo una ventina di ciclisti napoletani replicò la pedalata sul percorso inverso e in quell’occasione si decise di istituire il primo “Gruppo Audax” che raccogliesse tutti i ciclisti in grado di percorrere 200 chilometri in bicicletta in autosufficienza entro una sola giornata. Queste imprese di lunghe distanze, avevano lo scopo di “…incoraggiare lo sviluppo del grande turismo in bicicletta, educare i ciclisti, renderli forti e tenaci ed organizzare le escursioni cicloturistiche”.

Piace pensare che la notizia del viaggio da Roma a Napoli avesse girato in fretta fra gli appassionati delle due ruote del tempo. Piace pensarlo perché stranamente, uno che viaggiava sempre solo come Alfredo Oriani, per una volta aveva trovato un compagno con cui condividere l’avventura. O meglio, credeva di averlo trovato, perché Aldo Orlandi, tornato due giorni prima dalla battaglia di Domokòs, non si presentò all’appuntamento al Caffè Orfeo a Faenza, impedito dai familiari o spaventato dalla prospettiva di dover reggere da solo, per due settimane, le tirate oratorie del terribile Alfredo. Oriani non battè ciglio, attese qualche minuto, poi partì solo con la valigia appesa alla canna della bicicletta per il viaggio. Un libro da leggere, una pietra miliare del cicloturismo italiano.

Per onorare l’impresa del casolano, l’anno prossimo sarà organizzata una randonnée da 600 Km con partenza e arrivo a Casola Valsenio dal titolo “La Mille di Oriani” con partenza sabato 11 maggio e arrivo nella giornata seguente, durante la Festa dello sport di Casola Valsenio.

Feb
2
Dom
Carnevale di Pieve di Cento @ Pieve di Cento BO
Feb 2@14:30

Carnevale di Pieve di Cento

Torna la grande sfilata di carri, bande e sbandieratori nel centro storico del paese in occasione dell’appuntamento carnevalesco pievese a cura della Pro Loco di Pieve. Tutte le domeniche numerosi carri allegorici, costruiti con maestria da altrettante società carnevalesche, animano le strade del paese dalle 14.30 all’imbrunire. Sul palco di piazza ed in itinere gruppi danzanti, marching band e gruppi mascherati.

Barbaspein_carro_carnevale_2011

Protagonista della manifestazione è Barbaspein, la maschera pievese del povero gaudente un po’ filosofo e un po’ ubriacone, dalla barba incolta e con un debole per la buona tavola ed il buon vino, nonché storico membro della Sozietè dal Zàss, organizzatrice delle prime feste di carnevale intorno alla metà dell’Ottocento. Durante i primi carnevali, infatti, veniva trasportato su una portantina un mendicante dal nome Barbaspein, gran mangiatore, bevitore e personaggio molto simpatico. Nacque così la maschera del Carnevale di Pieve di Cento, reinterpretata a metà degli anni Ottanta dall’artista Pirro Cuniberti. Il simpatico mendicante era anche protagonista di una sfilata carnevalesca a bordo di una portantina e di una serie di antiche canzoni a lui dedicate:

Fòra i dràp, fòra i tapid,/andèn pivis, fe bèn pulid/c’a s’avanza al Berbasén,/Re dal sboc e dal bòn vén!
Fuori i drappi, fuori i tappeti,/andiamo pievesi, comportatevi bene/che avanza Berbaspén,/Re delle bisbocce e del buon vino!
Andèn, fèn quèl,/c’a sèn ed carnevèl,/stèn aligher a l’ustarìa/che an i goda la malincunìa
Andiamo, facciamo qualche cosa,/che siamo a carnevale,/stiamo allegri all’osteria/che non goda la malinconia…
Feb
9
Dom
Carnevale di Pieve di Cento @ Pieve di Cento BO
Feb 9@14:30

Carnevale di Pieve di Cento

Torna la grande sfilata di carri, bande e sbandieratori nel centro storico del paese in occasione dell’appuntamento carnevalesco pievese a cura della Pro Loco di Pieve. Tutte le domeniche numerosi carri allegorici, costruiti con maestria da altrettante società carnevalesche, animano le strade del paese dalle 14.30 all’imbrunire. Sul palco di piazza ed in itinere gruppi danzanti, marching band e gruppi mascherati.

Barbaspein_carro_carnevale_2011

Protagonista della manifestazione è Barbaspein, la maschera pievese del povero gaudente un po’ filosofo e un po’ ubriacone, dalla barba incolta e con un debole per la buona tavola ed il buon vino, nonché storico membro della Sozietè dal Zàss, organizzatrice delle prime feste di carnevale intorno alla metà dell’Ottocento. Durante i primi carnevali, infatti, veniva trasportato su una portantina un mendicante dal nome Barbaspein, gran mangiatore, bevitore e personaggio molto simpatico. Nacque così la maschera del Carnevale di Pieve di Cento, reinterpretata a metà degli anni Ottanta dall’artista Pirro Cuniberti. Il simpatico mendicante era anche protagonista di una sfilata carnevalesca a bordo di una portantina e di una serie di antiche canzoni a lui dedicate:

Fòra i dràp, fòra i tapid,/andèn pivis, fe bèn pulid/c’a s’avanza al Berbasén,/Re dal sboc e dal bòn vén!
Fuori i drappi, fuori i tappeti,/andiamo pievesi, comportatevi bene/che avanza Berbaspén,/Re delle bisbocce e del buon vino!
Andèn, fèn quèl,/c’a sèn ed carnevèl,/stèn aligher a l’ustarìa/che an i goda la malincunìa
Andiamo, facciamo qualche cosa,/che siamo a carnevale,/stiamo allegri all’osteria/che non goda la malinconia…
Feb
16
Dom
Carnevale Storico Persicetano @ San Giovanni in Persiceto BO
Feb 16 giorno intero

Domenica 16 e domenica 23 febbraio 2020 il Carnevale Storico Persicetano arriverà, per la sua 146° edizione, a San Giovanni in Persiceto.