Uno sguardo alla sua storia per stimolare le azioni future.
2° incontro pubblico
Panoramica sulle attività svolte negli anni ’60 e ’70 del Novecento.
Spunti di riflessione per raccogliere indicazioni per il futuro.
Sabato 19 Ottobre 2019 alle ore 15.30 sarà conferito il titolo di “Socio Onorario” alla dr.ssa Franca Madonna.
Festa dei Frutti Dimenticati
Torna la festa più attesa di Casola Valsenio, tantissime le novità, dagli Chef stellati, alle degustazioni di vini italiani, mostre animali autoctoni, laboratori e tanto altro ancora!
Nelle quattro giornate:
- Mercato dei “Frutti Dimenticati”
- Vari punti ristoro con stand gastronomico con specialità autunnali a base di marroni e frutti dimenticati.
- Mostre fotografiche
- Mercato presidi Slow Food
- Degustazione frutti, vini ed aperitivi
- Mostre, concorsi e laboratori
- Showcooking
- Esposizioni animali dimenticati
- Percorso trekking
- Spettacoli di strada per bambini ed adulti.
Segnaliamo che nel mese di ottobre i ristoranti casolani vi aspettano con piatti a base di Frutti Dimenticati.
E’ un importante evento autunnale che, ogni anno, si svolge a Marola, località circondata da castagneti sorti per volontà di Matilde di Canossa nel secolo XI e per la sapiente opera dei Benedettini, sul medio Appennino reggiano. Ora territorio MAB UNESCO, riconosciuto per la sua biodiversità e per la particolare sostenibilità del castagno. La festa, attrae molti visitatori di ogni età, tra pittoreschi mercatini, giochi e attrazioni per bimbi (tra cui l’apprezzato Tour della Castagna), buona cucina, prodotti tipici e di stagione e, naturalmente, tante saporite caldarroste cotte in un suggestivo paiolo di grandi dimensioni, posto al centro della piazza, accompagnate dall’immancabile vin brule’. Un caratteristico trenino vintage, Marola express, assicura il collegamento tra i parcheggi e il centro del paese. Tre domeniche in allegria alla riscoperta delle nostre tradizioni montanare, storia e cultura, in un paesaggio incantevole, da non perdere.
Maggiori informazioni su ww.marola.it
Nel 2019, la festa si svolgerà il 13, 20 e 27 ottobre, 56 edizione.
La Fiera propone la valorizzazione di prodotti tipici, selezionando le eccellenze, primo fra tutti il tartufo bianco pregiato. Direttamente dal nostro territorio, dal suo habitat naturale, i boschi, il prezioso tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi ben lontani dalla globalizzazione che spesso ci travolge, per salvaguardare l’integrità del nostro ambiente.
Nelle domeniche di ottobre S. Agata si trasforma in un luogo dove immergersi in un’atmosfera suggestiva e profumata, passeggiare nelle vie e nelle piazze ad ammirare le numerose tipicità presenti nella manifestazione. Il giro di vino che porta in scena aziende vitivinicole rappresentative,la gara dei cani da tartufo, per conoscere dal vivo l’entusiasmante momento della ricerca del prezioso tubero in compagnia del cane fedele.
La visita al paese è anche l’occasione per ammirare gli antichi monumenti di alto valore architettonico: il Teatro Angelo Mariani, Rocca Fregoso, il Convento di San Girolamo, le fontane d’arte.
Ogni domenica la manifestazione si arricchisce di spettacoli itineranti, musiche, animazioni, mostre.

La Sagra della Porchetta di Mora Romagnola vi aspetta nel Parco Ugonia in Centro a Brisighella. La Mora Romagnola è uno dei prodotti più rappresentativi del faentino; una carne pregiata che dà vita a vari salumi e, soprattutto, la porchetta.
Le carni grigliate ovine e caprine sono il piatto forte della Sagra dell’Agnellone e del Castrato QC al parco Ugonia e Fiera della Biodiversità Romagnola al convento dell’Osservanza. Il programma prevede dalle ore 9.00 l’esposizione di ovini e caprini ma anche di tutte le razze di “Romagnola” come il bovino, l’asino, il gallo, ecc… presso il Convento dell’Osservanza.
Alle ore 10.00 attorno al Parco Ugonia apertura della Mostra Mercato dei prodotti tipici e dell’artigianato locale con esposizione, degustazione e vendita.
Con la Festa d’Autunno dei “Ciccioli balsamici”, tornerà ad Albinea un importante appuntamento con i prodotti tipici della tradizione reggiana e con il divertimento. Il tutto grazie alla Pro Loco e ai suoi volontari.
Piazza Cavicchioni ospiterà prodotti semplici e robusti come i ciccioli che si affiancheranno ad altri, più raffinati ed esigenti, come l’aceto balsamico tradizionale di Reggio. Si darà vita a un’alchimia di sapori da gustare grazie alla possibilità offerta dalle degustazioni.
Con la Festa d’Autunno dei “Ciccioli balsamici”, tornerà ad Albinea un importante appuntamento con i prodotti tipici della tradizione reggiana e con il divertimento. Il tutto grazie alla Pro Loco e ai suoi volontari.
Piazza Cavicchioni ospiterà prodotti semplici e robusti come i ciccioli che si affiancheranno ad altri, più raffinati ed esigenti, come l’aceto balsamico tradizionale di Reggio. Si darà vita a un’alchimia di sapori da gustare grazie alla possibilità offerta dalle degustazioni.
E’ un importante evento autunnale che, ogni anno, si svolge a Marola, località circondata da castagneti sorti per volontà di Matilde di Canossa nel secolo XI e per la sapiente opera dei Benedettini, sul medio Appennino reggiano. Ora territorio MAB UNESCO, riconosciuto per la sua biodiversità e per la particolare sostenibilità del castagno. La festa, attrae molti visitatori di ogni età, tra pittoreschi mercatini, giochi e attrazioni per bimbi (tra cui l’apprezzato Tour della Castagna), buona cucina, prodotti tipici e di stagione e, naturalmente, tante saporite caldarroste cotte in un suggestivo paiolo di grandi dimensioni, posto al centro della piazza, accompagnate dall’immancabile vin brule’. Un caratteristico trenino vintage, Marola express, assicura il collegamento tra i parcheggi e il centro del paese. Tre domeniche in allegria alla riscoperta delle nostre tradizioni montanare, storia e cultura, in un paesaggio incantevole, da non perdere.
Maggiori informazioni su ww.marola.it
Nel 2019, la festa si svolgerà il 13, 20 e 27 ottobre, 56 edizione.
La Fiera propone la valorizzazione di prodotti tipici, selezionando le eccellenze, primo fra tutti il tartufo bianco pregiato. Direttamente dal nostro territorio, dal suo habitat naturale, i boschi, il prezioso tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi ben lontani dalla globalizzazione che spesso ci travolge, per salvaguardare l’integrità del nostro ambiente.
Nelle domeniche di ottobre S. Agata si trasforma in un luogo dove immergersi in un’atmosfera suggestiva e profumata, passeggiare nelle vie e nelle piazze ad ammirare le numerose tipicità presenti nella manifestazione. Il giro di vino che porta in scena aziende vitivinicole rappresentative,la gara dei cani da tartufo, per conoscere dal vivo l’entusiasmante momento della ricerca del prezioso tubero in compagnia del cane fedele.
La visita al paese è anche l’occasione per ammirare gli antichi monumenti di alto valore architettonico: il Teatro Angelo Mariani, Rocca Fregoso, il Convento di San Girolamo, le fontane d’arte.
Ogni domenica la manifestazione si arricchisce di spettacoli itineranti, musiche, animazioni, mostre.