Apr
21
Dom
Concorso Fotografico @ Ranchio (FC)
Apr 21@8:00–9:00
Sagra e Palio dell’Uovo @ Tredozio FC
Apr 21@10:00
Sagra e Palio dell'Uovo @ Tredozio FC | Tredozio | Emilia-Romagna | Italia

La sagra è nata nel 1964 a valorizzazione dell’antica usanza della battitura delle uova sode che si svolgeva nella vicina Parrocchia di Ottignana nel giorno di Pasqua. Nata nella concomitanza dell’evento religioso e rituale propiziatorio alla primavera, di certo è cresciuta per il carattere gioioso dell’avvenimento e per ragioni più materiali; le uova vinte costituivano un ottimo alimento di qualche giorno per le modeste mense di allora.
Momenti principali della Sagra : la tradizionale battitura della uova ed il campionato nazionale mangiatori di uova sode. Durante la sagra allestimento di mostre di vario tipo (di artigianato, artistiche, fotografiche) , spettacoli con artisti di strada , giochi che coinvolgono il pubblico (la classica pesca nell’uovo gigante, la pentolaccia) ; degustazione prodotti tipici (tutti a base di uova) presso gli stand gastronomici della Pro Loco : tagliatelle, frittate e dolci.

PALIO DELL’UOVO : si svolge nel lunedì di Pasqua. Conteso fino a qualche anno fa nel campo sportivo oggi vede la sfida dei 4 rioni rinnovarsi all’interno dell’alveo fluviale del paese, nella zona antistante Largo Ghetti nel centro del Paese.
La conquista de Palio, che rinnova la sfida annuale tra i 4 rioni è preceduta da una sfilata storica in costume medioevale.
Soggetto unico ed esclusivo delle gare del palio è l’uovo, sia crudo che sodo; le gare che concorrono alla conquista del Palio sono quattro come i Rioni: la più spettacolare resta senza dubbio la “battaglia delle uova” crude, che vede contrapposte a rotazione le coppie dei Rioni in un incontro di abilità e precisione, con il lancio di 600 uova per ogni tornata. Non meno divertenti e spettacolari sono la gara “dell’uovo nel pagliaio” con la ricerca di circa 200 uova sode nascoste in un capiente pagliaio , la gara “dell’uovo in bersaglio” con il lancio di uova crude verso un maxi bersaglio con la squadra avversaria protesa ad arrestarne la corsa con una pala di legno ed infine la gara “del tiro alla fune” sull’argine del fiume con le due squadre posizionate sulle rive contrapposte.

Fonte: Comune di Tredozio

Apr
22
Lun
Concorso Fotografico @ Ranchio (FC)
Apr 22@8:00–9:00
Apr
25
Gio
San Piero Eventi @ San Piero in Bagno (FC)
Apr 25 giorno intero

22/23/24 Febbraio
Sono Romagnolo
Cesena Fiera

25 Aprile
Sagra di Primavera 
21° Edizione

1 Maggio
Sagra di Primavera

25 Maggio
Giornata dello Sport

29 Giugno
Festa del Patrono

12/13 Luglio
Festin’Beer 

21/22 e 28/29 Settembre
Festinval 

23 Novembre
Anteprima San Piero in Regalo 
Accensione Luminarie

Dicembre
San Piero in Regalo
Mercatini natalizi nelle vie Pascoli e Marconi
Animazione e intrattenimento bambini
Intrattenimento lungo le vie del paese

22/23/26/28/29 Dicembre
Tombole

2/4 Gennaio
Tombole

Pastasciutta della memoria @ Città di Novellara (RE)
Apr 25@0:30

 

Per non dimenticare mai, chi ha lottato, chi ha sacrificato la propria vita, per la libertà, la giustizia e la democrazia.

Oltre alle canoniche, ma non per questo scontate celebrazioni istituzionali del 25 Aprile, per il quarto anno consecutivo, la pro Loco di Novellara si appresta a preparare la “pastasciutta della memoria” in Piazza Unità d’Italia. Una rievocazione di quanto organizzò la famiglia Cervi il 27 Luglio 1943 in Piazza a Campegine, speranzosi che quella Festa fosse il preludio ad una ritrovata Libertà.

*Vi aspettiamo dalle 12.30 in Piazza Unità d’Italia per non perdere gli anticorpi all’egoismo, all’indifferenza e alla violenza.*

Il cantautorato indi(e)pendente torna a Novellara il 25 aprile con Roncea e il nostro ormai “figlio adottivo”, per questa manifestazione, Eugenio Rodondi.

Eugenio, classe 1988, nasce a Torino, poco più che bambino scopre la canzone d’autore e se ne appassiona, con un’intensità ed un’attenzione per i dettagli che caratterizzano i suoi brani.
Scrive canzoni profonde, in bilico su certa passione civile e l’attenzione alle pieghe minime del presente.
Ci accompagnerà con la sua musica durante il giro dei cippi e durante il pranzo in piazza.

Roncea, classe 1987, di origine franco-rumena, è cresciuto in Italia.
Roncea è ancora una piccola presenza nel panorama musicale nostrano, questo è da ammettere, ma è ciononostante uno di quei casi in cui il termine piccolo non è per forza sinonimo di senza potenzialità o di mai sentito, anzi. Le sue palesi capacità compositive gli hanno permesso di creare un connubio con Carmelo Pipitone a partire dagli esordi della sua carriera, dal tour di Old Toys del 2012 sino alle 50 date, poco più, del tour del primo disco solista del chitarrista dei Marta Sui Tubi (e degli O.r.k. e dei Dunk).
Con i Fuh, band di attitudine punk, ha aperto concerti ad Artic Monkeys, The Coral, The National e suonato su palchi come il Traffic Festival di Torino, e partecipato al “Requiem tour” dei Verdena nel 2007, come official opener.

Il percorso solista inizia nel 2010 con “Old toys”, album folk rock intimista prodotto con la collaborazione di Carmelo Pipitone (Marta sui tubi), Luca Ferrari (Verdena), Gigi Giancursi (Perturbazione) e altri. Negli anni, altri due album in inglese, numerose collaborazioni, musiche per spot pubblicitari e in ambito cinematografico,

Presente, l’ultimo disco prodotto, è la prova del fatto che la validità, quando c’è, la si può tastare con mano, ed è un “principio” da tenere a mente, non da dare per scontato. È semplice, genuino, composto senza la pretesa di arrivare chissà dove, se non nella mente e nel cuore di chi lo vorrà ascoltare.
Il presente di Roncea è fatto di un sound variegato anche nella coerenza stilistica, per regalare la giusta sfumatura sonora a ognuna delle emozioni raccontate ed evocate nei brani: amore, fallimento, difficoltà di accettarsi e accettare, paure, ricordi, speranze. Con voce sensibile, una personalità pop raffinata che ti fa subito affezionare alle melodie, e un gusto ritmico non banale, il cantautore italo-francese ci fa entrare in una dimensione sospesa fra il mondo musicale anglosassone, che continua a citare come riferimento e che si avverte nei momenti più ombrosi e più “rock” del disco, e certi paesaggi mediterranei che illuminano di malinconica solarità canzoni come “Perdersi”. Una dimensione che in fin dei conti somiglia al presente di ognuno di noi, alla vita, con i suoi alti e bassi, le esplosioni di gioia e gli attimi di sconforto, le sorprese e la quotidianità, i muri che sembrano solo chiuderci dentro e fare buio, fino a quando non scopriamo come passare dall’altra parte.

Per informazioni e prenotazioni:

Pro Loco Novellara
proloco.novellara@gmail.com
339.7708961 – 339.6904394

San Piero in Bagno – Calendario eventi
Apr 25@8:09–9:09
San Piero In Bagno – Calendario eventi 2019 @ San Piero in Bagno (FC)
Apr 25@8:41–9:41
Apr
27
Sab
Festa del Falò @ Rocca San Casciano FC
Apr 27@13:00

La magica notte di Rocca San Casciano

A Rocca San Casciano, capoluogo della Romagna-Toscana, si svolge la tradizionale Festa del Falò,manifestazione famosa in tutta Italia che getta le sue radici nella notte dei tempi.
Con l’accensione di giganteschi falò in competizione fra i due Rioni, circondati da un suggestivo spettacolo pirotecnico ovvero “I Botti”, ci si ritrova immersi in un’atmosfera davvero magica.
La competizione continua con le sfilate di carri allegorici e si conclude con i balli in piazza fino a notte fonda.


Lungo le sponde del fiume Montone in mezzo alle tifoserie agguerrite dei due rioni il Borgo e il Mercato, bruceranno i maestosi pagliai di ginestre o meglio di “spini” come vengono chiamati ancora oggi in quanto fino a qualche decennio fa venivano utilizzati rovi e sterpaglie.

Già dal tardo pomeriggio cominciano a radunarsi gli incaricati all’accensione dei due Rioni che studiano le ultime strategie per ottenere la migliore accensione, quindi si passa alla copertura del pagliaio con della paglia che servirà a favorire l’accensione, infatti è vietato utilizzare, oltre alla paglia, qualsiasi prodotto chimico o naturale che possa accelerare l’accensione, un’equipe di tecnici con sofisticati strumenti analizza i due pagliai per verificarne l’idoneità, sono sempre momenti di alta tensione fra i due rioni, tensione che salirà sempre di più fino all’accensione.
Dopo “l’operazione paglia” si passa alla preparazione finale delle torce che saranno distribuite agli “accenditori” ed ogni rione segue le proprie strategie.

Lo spettacolo entra nel vivo con il suono delle campane a festa che accompagna l’arrivo nell’argine del fiume dei due giovani tedofori con portano le fiaccole benedette dal sacerdote in chiesa, la tradizione vuole infatti che i falò siano dedicati a San Giuseppe affinché favorisca una buona annata per il raccolto o per sciogliere dei “voti” e chiedere “grazie”. Fino all’abolizione della festivià di San Giuseppe la festa si svolgeva il 18 marzo la sera prima della festa del Santo.
Con le fiaccole si accendono le gigantesche torce costruite artigianalmente con la massima cura, che servono per l’accensione, ed ecco il momento più suggestivo della serata: una ventina di ragazzi per rione (dall’anno scorso il rione Borgo ha aperto alle “quote rosa” inserendo delle ragazze nel gruppo degli “accenditori”) si posizionano intorno ai giganteschi pagliai che, come detto, sono ricoperti solo di paglia in quanto è vietato l’uso di qualsiasi additivo che possa favorire lo sviluppo delle fiamme, al segnale prestabilito, lo scoppio di un grosso petardo, appoggiano le fiamme delle torce ai pagliai: è l’accensione!
In un’attimo ci si gioca mesi di lavoro, di studi e tattiche, la “chiusura”, la rapidità e l’altezza delle fiamme sono i fattori che determinano la migliore accensione di cui, come nelle migliori competizioni, si discuterà per mesi, infatti nessuna giuria assegnerà un premio al vincitore: i rocchigiani sapranno quale è bruciato meglio e ha originato fiamme più vive.

Dopo la magia del fuoco è la volta delle “botte” una gara fra i due rioni che propongono i loro spettacoli pirotecnici che non sono i soliti fuochi d’artificio ma vere “scariche” esplosive che hanno sostituito gli antichi “mortaletti”.
Più tardi la festa si sposta in piazza dove sfilano bellissimi carri allegorici con centinaia di figuranti in costume, ogni rione presenta il proprio spettacolo a tema con un’esplosione di musica e allegria che coinvolge anche gli spettatori cosicché la piazza si trasforma in una gigantesca sala da ballo, balli che si concluderanno a notte fonda.

 

 

Apr
28
Dom
Sagra dello Stridolo @ Galeata FC
Apr 28 giorno intero

Domenica 28 aprile 2019, torna la tradizionale Sagra che si svolge ogni anno a Galeata, a base di piatti tipici cucinati con lo stridolo, caratteristica erba campestre tipica della stagione primaverile.

Mille modi per gustare “lo stridolo”, una gustosa erba campestre primaverile che si raccoglie ai margini delle coltivazioni e che deve il suo nome al suono che produce se viene accostata alle labbra.

Negli stand gastronomici è possibile gustare tagliatelle, maccheroni e tanti altri piatti tipici, conditi con la prelibata erba selvatica. Fanno da cornice alla festa numerose bancarelle dove si possono trovare vari prodotti.

 

Sagra della Bistecca alla Fiorentina di Razza Romagnola @ Ranchio (FC)
Apr 28@9:00–21:00

Bistecca alla fiorentina di razza Romagnola con contorno, pane e bevande;

Tagliata di razza Romagnola al sale grosso e rosmarino con contorno, pane e bevande;

Bistecca o cotoletta di razza Romagnola con contorno, pane e bevande.

– Mercato ambulante con prodotti tipici;
– Intrattenimento dalle ore 15:00 con Casadei Danze ;
– 4º concorso fotografico “Immagini dal Mondo”
– 3ª Edizione “Ranchio di vino”..degustazione vini del territorio a cura dell’Enoteca Burioli.

Per info: (anche WhatsApp)
Alberto: 349.2405828
Manuel: 349.2856554
Stefano: 348.8745137
prolocoranchio@libero.it