In tavola si spande il profumo della Polenta condita con ragù e salsiccia o di cinghiale o ai funghi porcini.
La Piadina, la Trippa, le Cotiche con Fagioli, lo Stufato di Cinghiale e altre specialità della tradizione locale, innaffiate con il Sangiovese D.O.C., completano l’offerta gastronomica.
Lungo le vie del paese, il mercatino e le animazioni vi attendono per trascorrere insieme domeniche divertenti e diverse ogni volta.
Colori, sapori unici, per un appuntamento tutto da scoprire, ma soprattutto da gustare.
In tavola si spande il profumo della Polenta condita con ragù e salsiccia o di cinghiale o ai funghi porcini.
La Piadina, la Trippa, le Cotiche con Fagioli, lo Stufato di Cinghiale e altre specialità della tradizione locale, innaffiate con il Sangiovese D.O.C., completano l’offerta gastronomica.
Lungo le vie del paese, il mercatino e le animazioni vi attendono per trascorrere insieme domeniche divertenti e diverse ogni volta.
Colori, sapori unici, per un appuntamento tutto da scoprire, ma soprattutto da gustare.
Domenica 23 Settembre
Capodanno del Vino e Palio della Pigiatura tra le frazioni marignaesi
via Veneto
dalle 9.00 “Il Vecchio e l’Antico”
via XX Settembre, via Borgo XXII Giugno e via Roma
dalle 9.30 Mercatino dell’Artigianato e del Prodotto Tipico
dalle 15.00 Piazza Silvagni e via XX Settembre
Grande Festa di Paese
Degustazioni di vini e piada romagnola
Giochi, Mestieri e Memorie d’una volta
Corpo Bandistico, Balli e Musica
Presentazione evento:
L’evento “Capodanno del Vino e Palio della Pigiatura” celebra le tradizioni della Romagna contadina, nonché i vini di qualità che hanno permesso a San Giovanni in Marignano, “Uno dei Borghi più belli d’Italia”, di essere inserito all’interno della “Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini” e rappresenta il nostro personale benvenuto al vino nuovo!
Passeggiando nel centro storico si potrà fare un tuffo nel passato, all’inizio del Novecento, tra gli antichi mestieri e tutti i personaggi tradizionali, la “Pinoni”, lo strillone, i briganti, le azdore, i cantastorie…
Durante il pomeriggio sarà possibile degustare vino e piade, ma anche partecipare a giochi ed eventi per grandi e piccini, che rievocano la vita nella campagna e la civiltà contadina, la pigiatura, il concerto del corpo bandistico, i giochi d’una volta, i balli popolari…
Il culmine dell’evento sarà, dalle ore 17.00, la 5^ edizione de “il Palio della Pigiatura”. Le frazioni marignanesi, Cattolica, Monte di Conca, Pian di Ventena, Pietrafitta, rappresentate da una coppia, si sfideranno per aggiudicarsi il Palio di Marignano! Nel 2017 il Palio è stato vinto da Monte di Conca.
In tavola si spande il profumo della Polenta condita con ragù e salsiccia o di cinghiale o ai funghi porcini.
La Piadina, la Trippa, le Cotiche con Fagioli, lo Stufato di Cinghiale e altre specialità della tradizione locale, innaffiate con il Sangiovese D.O.C., completano l’offerta gastronomica.
Lungo le vie del paese, il mercatino e le animazioni vi attendono per trascorrere insieme domeniche divertenti e diverse ogni volta.
Colori, sapori unici, per un appuntamento tutto da scoprire, ma soprattutto da gustare.
Il tartufo bianco pregiato – Tuber Magnatum Pico – delle colline riminesi
Due qualità di tartufo costituiscono il vanto delle colline riminesi e del territorio mondainiese: il bianco pregiato ed il nero. Gli amanti di questo tubero potranno apprezzarlo nelle osterie appositamente adibite per la manifestazione.
Il formaggio di fossa delle colline riminesi
Ottenuto dalla fermentazione naturale del pecorino estivo all’interno di apposite fosse di stagionatura. Le fosse sono ambienti sotterranei scavati nell’arenaria. Anche questo tesoro si estrae dal sottosuolo, il “fossa” si ottiene infatti dalla fermentazione naturale del pecorino estivo all’interno di apposite fosse di stagionatura.
Venere
Di ciò che vive il diletto sia fine, e tra i diletti quel di Venere e Bacco il maggior sia.
Le botteghe artigiane
In occasione di Fossa Tartufo & Venere, saranno presenti alcuni artigiani mondainesi che daranno dimostrazione della loro arte. Nella via centrale del paese si troveranno: il costruttore e riparatore di fisarmoniche e di strumenti musicali Benito Galanti; Milena Gasparini, mosaicista, che nelle due domeniche terrà un corso breve di mosaico destinato a tutti. Il corso si svolge su richiesta.
Musei Mondainesi
Il tartufo bianco pregiato – Tuber Magnatum Pico – delle colline riminesi
Due qualità di tartufo costituiscono il vanto delle colline riminesi e del territorio mondainiese: il bianco pregiato ed il nero. Gli amanti di questo tubero potranno apprezzarlo nelle osterie appositamente adibite per la manifestazione.
Il formaggio di fossa delle colline riminesi
Ottenuto dalla fermentazione naturale del pecorino estivo all’interno di apposite fosse di stagionatura. Le fosse sono ambienti sotterranei scavati nell’arenaria. Anche questo tesoro si estrae dal sottosuolo, il “fossa” si ottiene infatti dalla fermentazione naturale del pecorino estivo all’interno di apposite fosse di stagionatura.
Venere
Di ciò che vive il diletto sia fine, e tra i diletti quel di Venere e Bacco il maggior sia.
Le botteghe artigiane
In occasione di Fossa Tartufo & Venere, saranno presenti alcuni artigiani mondainesi che daranno dimostrazione della loro arte. Nella via centrale del paese si troveranno: il costruttore e riparatore di fisarmoniche e di strumenti musicali Benito Galanti; Milena Gasparini, mosaicista, che nelle due domeniche terrà un corso breve di mosaico destinato a tutti. Il corso si svolge su richiesta.
Musei Mondainesi
Tradizionale rito di Sant’Antonio Abate con consegna del pane benedetto e dell’immagine Sacra.
Programma:
- Raduno in Piazza Silvagni ore 10.15
- Passeggiata a 4 zampe con gli educatori di Abbaio Camp
- Benedizione ore 10.45
- Santa Messa nella chiesa di San Pietro ore 11.15
- Tradizionale Pranzo di Sant’Antonio ore 12.30 presso il Centro Sociale (Ex Dancing)
Prenotazioni entro il 18 Gennaio 2019
Roberto: 3382028139 – Arcangela: 3291967991
Tutti i cittadini possono partecipare e portare i propri animali. Per i cani è obbligatorio il guinzaglio e la paletta per la pulizia con il relativo sacchetto.
Le tagliatelle sono una specialità romagnola. Con l’ausilio del mattarello stendere l’impasto era un’operazione relativamente facile.
Un po’ alla volta l’azdora assottigliava l’impasto, fino ad ottenere una grande ‘luna’, tonda, morbida e di spessore variabile un millimetro – un millimetro e mezzo. Si giungeva al momento fatidico del taglio. La larghezza di tradizione non superava mai i sei millimetri, in nessun caso!
Poiché una sua misura superiore avrebbe sconfinato ne ‘tagliatella larga’ che è emiliana e non romagnola.