Festeggia con la Pro Loco di Concordia l’arrivo del Nuovo Anno!
Pro Loco di Concordia organizza una grande festa di San Silvestro al Teatro Splendor di Concordia e vi aspetta numerosi per festeggiare e brindare insieme all’arrivo del nuovo anno.
La serata prevede:
– Cena e angolo drink “after dinner”;
– Spettacolo musicale a cura di Dj Gibbo. Per saperne di più sul nostro dj –> http://www.modenaballa.it/staff/81-andrea-gibellini-andrea-gibellini-gibbo-dj;
– Balli di gruppo con Modena Balla con le Stelle.
Il costo della serata è di 25 Euro per gli adulti e 12 Euro per i bambini fino a 14 anni.
Come fare per partecipare?
Le prevendite saranno a breve disponibili nei Bar di Concordia.
Domenica 6 Gennaio, ore 15, presso la Canonica di Concordia, arriva la Befana!
Spettacolo per bambini “Un Mare di Bolle Magiche” a cura di Mago Vitor.
A seguire, merenda per tutti e poi arriverà la befana che donerà una calza ad ogni bambino. Al termine dello spettacolo, in piazza Roma: gnocco fritto dei “Fiol dla schifosa” e falò per bruciare “la vecia”.
La Sagra del Borlengo di Guiglia
Il Borlengo è una specialità locale veramente tipica perché si può mangiare in una zona territoriale molto ristretta. Nonostante la sua secolare età infatti non ha mai oltrepassato i confini entro i quali, ancora oggi, è conosciuto. Forse anche per questo le sue caratteristiche sono rimaste intatte e tramandate di generazione in generazione. Il Borlengo, come per buona parte delle ricette tradizionali, è soggetto a varie rivendicazioni relative alla sua origine. Ogni paese della zona ne rivendica la paternità e sono nate molte leggende attorno alla nascita di questo originalissimo cibo, uno dei simboli del territorio. Di fatto la datazione più antica risale al 1266 a Guiglia. Il Borlengo si ottiene cuocendo una colla liquida (preparata con acqua, farina,uova e sale) in una apposita padella chiamata sole o ruola. Una volta cotto il Borlengo ha la consistenza di una sfoglia molto sottile e friabile e viene condito con la cunza ( un pesto di pancetta, lardo, aglio e rosmarino), una abbondante spolverata di Parmigiano Reggiano e poi piegato in quattro e servito per essere mangiato ancora molto caldo.Spesso viene fatta confusione chiamando i Borlenghi con altri nomi come Ciacci o Zampanelle che poi in certe zone sono anche realizzati in modi diversi. Per fare definitivamente chiarezza, il 31 Luglio 1999 è stato redatto e depositato presso un notaio il disciplinare di produzione del Borlengo che ne definisce i requisiti. Tutti gli anni nel mese di Maggio a Guiglia capoluogo si tiene la Sagra del Borlengo dove è possibile assaggiare la specialità; sono comunque numerosi i ristoratori della zona che propongono i Borlenghi nel loro menù tutto l’anno.