Set
7
Gio
Stuffione in Sagra @ Stuffione | MO
Set 7 giorno intero

stuffione

Torna la Sagra di Stuffione con l’aiuto della Pro Loco di Ravarino il 5,6,7,8,9 e 10 Settembre, balli, stand gastronomici, spettacoli, musica dal vivo, calcetti e tanto altro ancora!

Scopri i vari appuntamenti nel programma completo clicca qui!

Set
8
Ven
Stuffione in Sagra @ Stuffione | MO
Set 8 giorno intero

stuffione

Torna la Sagra di Stuffione con l’aiuto della Pro Loco di Ravarino il 5,6,7,8,9 e 10 Settembre, balli, stand gastronomici, spettacoli, musica dal vivo, calcetti e tanto altro ancora!

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Set
9
Sab
Stuffione in Sagra @ Stuffione | MO
Set 9 giorno intero

stuffione

Torna la Sagra di Stuffione con l’aiuto della Pro Loco di Ravarino il 5,6,7,8,9 e 10 Settembre, balli, stand gastronomici, spettacoli, musica dal vivo, calcetti e tanto altro ancora!

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Set
10
Dom
Stuffione in Sagra @ Stuffione | MO
Set 10 giorno intero

stuffione

Torna la Sagra di Stuffione con l’aiuto della Pro Loco di Ravarino il 5,6,7,8,9 e 10 Settembre, balli, stand gastronomici, spettacoli, musica dal vivo, calcetti e tanto altro ancora!

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Set
17
Dom
Ristrutturazione sigismondea della Rocca del Sasso e della Rocca del Passerello @ Verucchio (RN)
Set 17@15:00

Le due rocche di Verucchio stanno per subire un importante restauro. Per questo motivo la Pro Loco ed il comune di Verucchio hanno indetto un convegno per poter rendere partecipe chiunque sia appassionato della storia di questi due edifici sui perchè di questo imminente avvenimento. Parleranno, oltre gli organizzatori, l’architetto Giovanna Giuccioli e il prof. Giovanni Rimondini. Le due rocche saranno inoltre visitabili con l’accompagnamento delle guide.

Gen
6
Sab
Aspettando la Befana @ Montescudo RN
Gen 6@16:00
Aspettando la Befana @ Montescudo RN | Montescudo | Emilia-Romagna | Italia

Sabato 6 Gennaio 2018 – Teatro Rosaspina,
Arriva la Befana, con estrazione della Lotteria di Natale dell’Associazione I due Monti.

Ingresso libero

 

Sabato 6 gennaio 2018 ore 17.30 – Salone parrocchiale San Savino
Spettacolo teatrale La bella e la bestia

Organizzato da Assoc
a cura di Centro Danza e Arti sceniche di Riccione – Lara Giorgetti
al termine, arriva la Befana che porta dolci a tutti i bimbi!

Ingresso a offerta libera

Domenica 7 gennaio 2018 ore 15.00 – Santuario di S.Maria Succurrente – Valliano
Concerto Coro Città di Morciano

Ingresso libero

Befanando @ Sissa Trecasali PR
Gen 6@16:30

Alle 16,30 la compagnia del Teatro del Cerchio presenterà “Il Principe Ranocchio”
Al termine dello spettacolo la Befana distribuirà le calze coi dolcetti a tutti i bimbi e poi, dopo aver bevuto un tè o una cioccolata calda insieme ai bimbi, ripartirà per altri paesi.
Ingresso gratuito per tutti!

Feb
23
Ven
M’Illumino di Meno a Reggiolo (RE)
Feb 23@18:00

Dalle 18.00, tutti i bar prepareranno l’aperitivo a Lume di Candela.
Tutte le attività commerciali aderiranno, spegneranno le luci allestendo candele e lanterne.

Dalle 20.00, all’interno della tensostruttura “Cena a Lume di Candela” a cura della Pro Loco.

Aperitivo di Benvenuto

Antipasto (crostone ai cereali con verdure grigliate, scaglie di parmigiano e crema al balsamico)

Primo (sorbir di cappelletti, strudel di crespelle con crema di piselli e speck)

Secondo (mini hamburger di manzo e strolghino di culatello con patate di duchessa, carote glassate e romanesco)

Dessert (tiramisù al cioccolato, amarene e cherry, vino rosso caldo all’aroma di cannella ed arancia)

Prezzo a persona: 25.00 €

E’ gradita la prenotazione: 3386188748

m'illumino di meno-reggiolo

 

Lug
27
Ven
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 27@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.

Lug
28
Sab
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 28@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.