Domenica 6 Gennaio alle ore 16.00, presso il Teatro Rosaspina di Montescudo.
Il pomeriggio di festa inizierà con lo spettacolo per grandi e piccini a cura di L’Attoscuro ed a seguire l’arrivo della Befana che consegnerà le calze a tutti i bambini presenti.
In conclusione ci sarà l’estrazione dei biglietti vincenti della 20° Lotteria “Natale a Montescudo – Monte Colombo”.
Ingresso libero.
Dal 23 dicembre al 6 gennaio 2019
Presepi in vista – in centro storico e non solo, presso cortili, abitazioni, finestre e attività commerciali.
Dal 25 dicembre 2018 al 20 gennaio 2019
Gaudete ex exultate: nato per farci santi
Esposizione “Presepe all’Uncinetto” di Tiziana Busi.
Dal 1 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019
Reliquaire. Mostra Collettiva
Fino al 12 gennaio 2019
Formae. Mostra collettiva
Dal 14 dicembre
Mostra fotografica “Francesco Cavicchi – Il pugile contadino”
Musei aperti domenica e giorni festivi (esclusi 25/12 e 1/1).
Carnevale di Monterenzio
Grande sfilata di idee sgangherate ed in costume per le vie del paese.
Ore 14: ritrovo nel parcheggio della polisportiva
Ore 14.30: sfilata fino al parco Irio Lodi con lancio di dolciumi e premi per tutti
Dalle ore 15.00 alle 19.00: la festa continua alla Palestra, laboratori di carnevale, truccabimbi, spettacolo del mago, crescentine, dolciumi e bevande a volontà.
Esibizione del gruppo sportivo di pattinaggio di Monterenzio. Prova sui pattini con insegnanti qualificati.
Per partecipare alla sfilata, occorre indossare un qualsiasi costume, meglio se autoprodotto ed avere un qualsiasi mezzo che abbia almeno una ruota: biciclette, tricicli, skate, macchine telecomandate, passeggini, carrelli spesa e tutto quello che vi viene in mente.
Per info: Sonia 3494988378
A cavallo fra il suo passato medievale e il suo presente a vocazione turistica, Castel San Pietro Terme parte da questa premessa per trasformarsi per tre giorni, dall’8 al 10 novembre, ne L’Antico Castello: il suo centro storico si tinge quindi dei colori, degli odori e dei sapori delle antiche tradizioni medievali grazie a mercatini di erbe e prodotti artigianali, spettacoli di sbandieratori, falconieri e armigieri, degustazioni di antiche ricette, visite guidate a carattere storico, presentazioni di libri a tema, appuntamenti per ricordare l’arte e la cultura di un tempo che fu.
Un tempo il giorno di San Martino (11 novembre) sanciva per i contadini romagnoli la scadenza dei rapporti di lavoro e gli eventuali rinnovi di contratti di mezzadria fra proprietari terrieri e mezzadri; avveniva la compra – vendita del bestiame, di attrezzi agricoli, di scorte alimentari. Era dunque un momento privilegiato di incontri… di ogni tipo.
Ecco il motivo per cui la Fiera di San Martino è ricordata, nella tradizione popolare, come Fiera dei Becchi (i caproni), ovvero la festa dei cornuti.
Nella centralissima piazza Ganganelli, sotto l’Arco trionfale di Clemente XIV, vengono appese, per l’occasione, grandi corna. La tradizione vuole che oscillino al passaggio di persone tradite. Oserete anche voi passare sotto le corna e accettare lo spietato verdetto? Sarete dunque fra i più temerari, esponendovi all’eventuale scherno di amici e presenti? Non dovrete far altro che venire a Santarcangelo, armandovi di un pizzico di coraggio. Ma ricordate bene che a novembre tira sempre vento!!
La Fiera è anche conosciuta come la sagra nazionale dei cantastorie e rappresenta uno degli appuntamenti autunnali più importanti in Romagna. Tutta la città è piena di bancarelle, stand gastronomici, con tante specialità non solo della zona ma provenienti da altre regioni d’Italia. Vi troverete immersi fra colori, sapori e profumi che vi delizieranno. Assolutamente impedibile è il palio della Piadina, una simpaticissima competizione fra improvvisati “piadinari”, non professionisti, alle prese con farina e mattarello.
A cavallo fra il suo passato medievale e il suo presente a vocazione turistica, Castel San Pietro Terme parte da questa premessa per trasformarsi per tre giorni, dall’8 al 10 novembre, ne L’Antico Castello: il suo centro storico si tinge quindi dei colori, degli odori e dei sapori delle antiche tradizioni medievali grazie a mercatini di erbe e prodotti artigianali, spettacoli di sbandieratori, falconieri e armigieri, degustazioni di antiche ricette, visite guidate a carattere storico, presentazioni di libri a tema, appuntamenti per ricordare l’arte e la cultura di un tempo che fu.
Un tempo il giorno di San Martino (11 novembre) sanciva per i contadini romagnoli la scadenza dei rapporti di lavoro e gli eventuali rinnovi di contratti di mezzadria fra proprietari terrieri e mezzadri; avveniva la compra – vendita del bestiame, di attrezzi agricoli, di scorte alimentari. Era dunque un momento privilegiato di incontri… di ogni tipo.
Ecco il motivo per cui la Fiera di San Martino è ricordata, nella tradizione popolare, come Fiera dei Becchi (i caproni), ovvero la festa dei cornuti.
Nella centralissima piazza Ganganelli, sotto l’Arco trionfale di Clemente XIV, vengono appese, per l’occasione, grandi corna. La tradizione vuole che oscillino al passaggio di persone tradite. Oserete anche voi passare sotto le corna e accettare lo spietato verdetto? Sarete dunque fra i più temerari, esponendovi all’eventuale scherno di amici e presenti? Non dovrete far altro che venire a Santarcangelo, armandovi di un pizzico di coraggio. Ma ricordate bene che a novembre tira sempre vento!!
La Fiera è anche conosciuta come la sagra nazionale dei cantastorie e rappresenta uno degli appuntamenti autunnali più importanti in Romagna. Tutta la città è piena di bancarelle, stand gastronomici, con tante specialità non solo della zona ma provenienti da altre regioni d’Italia. Vi troverete immersi fra colori, sapori e profumi che vi delizieranno. Assolutamente impedibile è il palio della Piadina, una simpaticissima competizione fra improvvisati “piadinari”, non professionisti, alle prese con farina e mattarello.