Feb
17
Sab
Megafesta di Carnevale @ Castellarano (RE)
Feb 17@20:30

Megafesta di Carnevale

al Celsius 233

Ore 21.30: imperdibile performance live de “L’Ondes” ed a seguire “Dj Lucio” e premiazione delle maschere più sconcertanti!

Dalle 20.00 per i palati più abissati, Succosa Grigliatona ed intriganti squisitezze a cura della Pro Loco

 

 

Feb
18
Dom
Carnevale del Ghetto 2018 – Il Carnevale della Città di Lugo @ Piazze del Centro Storico
Feb 18@14:30–17:00
Carnevale del Ghetto 2018 - Il Carnevale della Città di Lugo @ Piazze del Centro Storico | Lugo | Emilia-Romagna | Italia

Carnevale del Ghetto

Dopo il grande successo del 2017 anche quest’anno Lugo torna ad ospitare il Carnevale del Ghetto. Domenica 18 Febbraio 2018 ci sarà uno dei suoi eventi più consolidati; come ogni anno la prima Domenica di quaresima torna il carnevale di Lugo. E’ un appuntamento tradizionale che non conosce tempo. Rappresenterà un’occasione davvero speciale per festeggiare all’insegna dei colori, della musica e del divertimento la ricorrenza più vivace dell’anno. Tra le numerose sfilate in maschera e carri, oltre agli intrattenimenti offerti anche da figuranti professionisti, non mancherà una deliziosa offerta dolciaria. La sfilata partirà e si svolgerà nelle piazze del centro.

Saranno presenti numerosi carri, gruppi folkloristici e tanta musica. Non mancheranno bancarelle, caramelle e dolci carnevaleschi.

La ricerca di aziende disposte a sostenere l’iniziativa in cambio di pubblicità è sempre più dura. Ma i volontari non si arrendono, oltre alle offerte libere, i volontari ogni anno organizzano cene di raccolta fondi per l’iniziativa. Anche nel 2018 Mercoledì 7 Febbraio sarà Mercoledì Grasso!
L’associazione Rione Ghetto e la Pro Loco di Lugo organizzano una cena. Per info 3245885511.

Per iscriversi ai mercatini potete compilare il seguente modulo.

Dove

Il carnevale del ghetto si svolgerà nelle piazze del centro cittadino ed in caso di pioggia verrà effettuato a piedi sotto le logge del Pavaglione intorno a piazza Mazzini a Lugo.

Traffico

Per informazioni sui divieti di sosta e circolazione stradale è possibile conttattare l’ufficio URP del comune di Lugo 0545 38444.

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Carnevale di Busseto PR @ Busseto PR
Feb 18@14:30

Gran Carnevale Storico di Busseto

137° Edizione Storica

Riconosciuto fra le feste più rinomate del parmense, il Grande Carnevale della Risata e della Musica di Busseto entra nel vivo con la 137° edizione.

home_0_9Il Carnevale di Busseto vi aspetta il 4-11-18 Febbraio 2018 dove, nel centro storico di Busseto, sfileranno i grandi carri umoristici in cartapesta, soggetti speciali, gruppi folkloristici, bande musicali provenienti da diverse parti d’Italia.

 

Carta, colla (di farina), chiodi, legno, tonnellate di ferro, una vecchia saldatrice, così nascono le maschere.

Sfileranno tutti per le vie del centro di Busseto dalle ore 14.00. Oltre ai grandi carri allegorici saranno presenti diversi soggetti speciali carichi di allegria e umorismo con grandi ospiti.

Feb
23
Ven
M’Illumino di Meno a Reggiolo (RE)
Feb 23@18:00

Dalle 18.00, tutti i bar prepareranno l’aperitivo a Lume di Candela.
Tutte le attività commerciali aderiranno, spegneranno le luci allestendo candele e lanterne.

Dalle 20.00, all’interno della tensostruttura “Cena a Lume di Candela” a cura della Pro Loco.

Aperitivo di Benvenuto

Antipasto (crostone ai cereali con verdure grigliate, scaglie di parmigiano e crema al balsamico)

Primo (sorbir di cappelletti, strudel di crespelle con crema di piselli e speck)

Secondo (mini hamburger di manzo e strolghino di culatello con patate di duchessa, carote glassate e romanesco)

Dessert (tiramisù al cioccolato, amarene e cherry, vino rosso caldo all’aroma di cannella ed arancia)

Prezzo a persona: 25.00 €

E’ gradita la prenotazione: 3386188748

m'illumino di meno-reggiolo

 

M’illumino di meno | Casola Valsenio RA
Feb 23@18:00

Venerdì 23 febbraio: “M’illumino di Meno” Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. Quest’anno M’Illumino di Meno è dedicato al camminare. Facciamo una camminata, una marcia, un percorso, una processione, una corsa insieme fino alla Luna. Partecipa anche tu invitando a camminare amici, parenti, aziende, associazioni, strade e città.

Evento a Casola Valsenio organizzato dal CCR Consiglio Comunale dei Ragazzi: dalle ore 20,00 alle ore 21,00 nel centro storico le luci verranno spente e si terrà una caccia al tesoro al buio.

Apr
15
Dom
Carnevale Ravarinese @ Ravarino (MO)
Apr 15@14:00

Domenica 15 Aprile, dalle ore 14, in Piazza Martiri della Libertà vi aspetta il Carnevale Ravarinese 2018.

Carri allegorici, maschere, truccabimbi…gnocco fritto, panini con salsiccia e premi per il miglior travestimento e per il miglior gruppo più originale.

Lug
27
Ven
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 27@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.

Lug
28
Sab
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 28@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.

Lug
29
Dom
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 29@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.

Lug
31
Mar
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 31@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.