Lug
28
Sab
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 28@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.

Lug
29
Dom
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 29@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.

Lug
31
Mar
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 31@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.

Ago
24
Ven
La Torre di Giovedia | Rievocazione Storica @ San Mauro Pascoli FC
Ago 24 giorno intero
La Torre di Giovedia | Rievocazione Storica @ San Mauro Pascoli FC | San Mauro Pascoli | Emilia-Romagna | Italia

Rievocazione Storica – Matrimonio Medievale

Sarete immersi in una magica atmosfera entrando nel vivo di un tipico matrimonio del XIII secolo. Al chiaro di luna si svolgeranno banchetti, spettacoli di fuoco, esibizioni di falconeria, danze e duelli a tenzone in onore di Malatesta da Verucchio e Concordia dè Parcitadi.

Il ricco programma di eventi vi porterà a scoprire la vita nell’antico castello “La Torre di Giovedìa”, il mercato medievale, gli antichi mestieri artigianali, i musici itineranti, l’accampamento militare e l’osteria con un ricco menù tipico medievale.

La Storia

Con i numerosi castelli, fortificazioni e rocche, tra Medievo e Rinascimento i Malatesta scrissero la storia dei territori della Romagna e delle Marche. Anche San Mauro Pascoli celebra il legame con la storica Signoria che vide il dominio sul Castello e sulla Giovedìa, di cui oggi rimane soltanto la Torre.

Proprio alla Giovedìa, si stabilì Antonia da Barignano, nobildonna di grande carattere, madre di Sigismondo Pandolfo e Malatesta Novello, rispettivamente signore di Rimini e Cesena. Proprio per effetto di questa scelta abitativa, Antonia arriverà ad esercitare il proprio potere anche sugli abitanti di San Mauro che verranno poi gratificati con la concessione degli Statuti alla comunità.

Inizia così la storia medievale di San Mauro che tutti gli anni ci riporta in una magica atmosfera, con la seconda rievocazione storica di un tipico matrimonio del XIII secolo.

 

Ago
25
Sab
La Torre di Giovedia | Rievocazione Storica @ San Mauro Pascoli FC
Ago 25 giorno intero
La Torre di Giovedia | Rievocazione Storica @ San Mauro Pascoli FC | San Mauro Pascoli | Emilia-Romagna | Italia

Rievocazione Storica – Matrimonio Medievale

Sarete immersi in una magica atmosfera entrando nel vivo di un tipico matrimonio del XIII secolo. Al chiaro di luna si svolgeranno banchetti, spettacoli di fuoco, esibizioni di falconeria, danze e duelli a tenzone in onore di Malatesta da Verucchio e Concordia dè Parcitadi.

Il ricco programma di eventi vi porterà a scoprire la vita nell’antico castello “La Torre di Giovedìa”, il mercato medievale, gli antichi mestieri artigianali, i musici itineranti, l’accampamento militare e l’osteria con un ricco menù tipico medievale.

La Storia

Con i numerosi castelli, fortificazioni e rocche, tra Medievo e Rinascimento i Malatesta scrissero la storia dei territori della Romagna e delle Marche. Anche San Mauro Pascoli celebra il legame con la storica Signoria che vide il dominio sul Castello e sulla Giovedìa, di cui oggi rimane soltanto la Torre.

Proprio alla Giovedìa, si stabilì Antonia da Barignano, nobildonna di grande carattere, madre di Sigismondo Pandolfo e Malatesta Novello, rispettivamente signore di Rimini e Cesena. Proprio per effetto di questa scelta abitativa, Antonia arriverà ad esercitare il proprio potere anche sugli abitanti di San Mauro che verranno poi gratificati con la concessione degli Statuti alla comunità.

Inizia così la storia medievale di San Mauro che tutti gli anni ci riporta in una magica atmosfera, con la seconda rievocazione storica di un tipico matrimonio del XIII secolo.

 

Ago
26
Dom
La Torre di Giovedia | Rievocazione Storica @ San Mauro Pascoli FC
Ago 26 giorno intero
La Torre di Giovedia | Rievocazione Storica @ San Mauro Pascoli FC | San Mauro Pascoli | Emilia-Romagna | Italia

Rievocazione Storica – Matrimonio Medievale

Sarete immersi in una magica atmosfera entrando nel vivo di un tipico matrimonio del XIII secolo. Al chiaro di luna si svolgeranno banchetti, spettacoli di fuoco, esibizioni di falconeria, danze e duelli a tenzone in onore di Malatesta da Verucchio e Concordia dè Parcitadi.

Il ricco programma di eventi vi porterà a scoprire la vita nell’antico castello “La Torre di Giovedìa”, il mercato medievale, gli antichi mestieri artigianali, i musici itineranti, l’accampamento militare e l’osteria con un ricco menù tipico medievale.

La Storia

Con i numerosi castelli, fortificazioni e rocche, tra Medievo e Rinascimento i Malatesta scrissero la storia dei territori della Romagna e delle Marche. Anche San Mauro Pascoli celebra il legame con la storica Signoria che vide il dominio sul Castello e sulla Giovedìa, di cui oggi rimane soltanto la Torre.

Proprio alla Giovedìa, si stabilì Antonia da Barignano, nobildonna di grande carattere, madre di Sigismondo Pandolfo e Malatesta Novello, rispettivamente signore di Rimini e Cesena. Proprio per effetto di questa scelta abitativa, Antonia arriverà ad esercitare il proprio potere anche sugli abitanti di San Mauro che verranno poi gratificati con la concessione degli Statuti alla comunità.

Inizia così la storia medievale di San Mauro che tutti gli anni ci riporta in una magica atmosfera, con la seconda rievocazione storica di un tipico matrimonio del XIII secolo.

 

Ott
21
Dom
Sagra del Tortello @ Bagno di Romagna Terme
Ott 21 giorno intero

 

La Pro Loco di Bagno di Romagna, organizza la Sagra del Tortello alla Lastra domenica 21 Ottobre presso Piazza Ricasoli. Il Tortello alla Lastra è un prodotto tipico delle zone romagnole e si colloca tra i piatti tipici autunnali che la Pro Loco di Bagno di Romagna propone per il mese di Ottobre, offrendo ai visitatori e non la possibilità di mangiare il Tortello in un momento aggregativo nella piazza del paese.

Dic
28
Ven
Mani in Pasta Junior @ Santa Sofia (FC)
Dic 28@15:30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Corso di Cucina Tradizionale Romagnola organizzato dalla Pro Loco di Santa Sofia e l’associazione culturale “Sophia in Libris”. Il corso è rivolto a tutti i bambini che vogliono divertirsi imparando! Al termine merenda tutti insieme.

Costo di partecipazioni 10 euro e posti limitati. Affrettatevi a prenotare!

 

 

Mag
6
Lun
Preparare le lasagne! @ Castelfranco Emilia
Mag 6@16:00–18:30

Sei un bimbo di età compresa tra i 6 e gli 11 anni?
Vieni a preparare le delizie insieme a Chef Rosella!
Ti divertirai tantissimo!

I laboratori “Mani in Pasta” si svolgeranno presso l’Osteria del Tortellino (P.zza Garibaldi – Castelfranco Emilia)
Contributo euro 10 a bambino

Per partecipare occorre prenotarsi chiamando la

Pro Loco
Tel 320-8112280

Set
6
Ven
Un Giorno nella Rocca di Forlimpopoli @ Forlimpopoli FC
Set 6 giorno intero

“Un giorno nella Rocca di Forlimpopoli”: è questo il nome della rievocazione storica che si tiene da decenni nella nostra cittadina. È infatti tradizione, il secondo fine settimana di settembre, rievocare un avvenimento del ‘500: i festeggiamenti ordinati dalla contessa Battistina Savelli per il ritorno dello sposo Brunoro II Zampeschi dalle terre di Francia, dove aveva vittoriosamente combattuto gli Ugonotti ed era stato insignito della Croce dell’Ordine di San Michele.

Scopri il programma!