Open Weekend Carnevale Colli Bolognesi
Il primo evento della Rete Pro Loco dove le colline tra Bologna e Modena si aprono al divertimento per le famiglie. Il Carnevale diventa l’evento di partenza per un territorio di grandi potenzialità.
Savigno
Sabato 3 Febbraio: Veglione di Carnevale al Teatro Comunale con cena e ballo in maschera.
Domenica 18 Febbraio: sfilata dei carri allegorici per le vie del centro alle ore 14.30. A cura di Terra Magica. Savigno (Valsamoggia) 3489308917
Sasso Marconi
Domenica 4 Febbraio: ore 14, Carnevale in piazza. In caso di maltempo rimandato al 4 marzo. UIT InfoSASSO 0516758409
Crespellano
Sabato 10 Febbraio: ore 15, “Carnevale dei Bambini”. In caso di maltempo rimandato al 17 Febbraio. Crespellano (Valsamoggia) Parrocchia S. Savino 051964136
Monte San Pietro
Domenica 11 e Domenica 25 Febbraio: trekking tra storia, tradizioni e prodotti tipici. Monte S. Pietro info: 3289320234
Casalecchio di Reno
Domenica 11 Febbraio ore 14: Carnevale dei Bambini. In caso di maltempo rimandato al 18 Febbraio. Casalecchio di Reno – Casalecchio Insieme 3293712871
Castello di Serravalle
Domenica 11 Febbraio: festa di Carnevale nelle vie del paese. Castello Serravalle (Valsamoggia) IAT Colli Bol. 0519923221
Zola Predosa
Sabato 17 Febbraio: Carnevaliamo. Cena di Carnevale presso il Centro Falcone da Riale. Balli e danze. Zola Predosa 3394123089 / 3384723877
Monteveglio
Sabato 24 Febbraio ore 21: spettacolo teatrale alle ore 21 “Pop opera live” Sala Teatro SognoVeglio Monteveglio 3487452009
Officina – polo culturale, Proloco Castelfranco Emilia, Comitato Genitori Guinizelli e Comitato Genitori Marconi invitano genitori, famiglie e cittadinanza al ciclo di incontri sulla genitorialità “Il coraggio di essere genitori!“: un percorso per confrontarsi su ruoli, fragilità, competenze, dubbi, esperienze e punti di forza dell’essere genitori oggi, a cura della Dott.ssa Dominique De Mario, Counselor.
Gli incontri si svolgeranno presso Officina, Parco Ca’ Ranuzza, Castelfranco Emilia. La partecipazione è gratuita ed è consigliabile partecipare all’intero percorso. È gradita una conferma scrivendo a orienta.informa@opengroup.
Festa della Segavecchia
Dal lontano 1451, la festa della Segavecchia di Cotignola, giunta alla sua 567° edizione, torna dall’8 all’11 marzo 2018.
Enogastronomia, arte, musica e spettacolo, ma anche rievocazione storica e tradizione con la storica sfilata di carri allegorici accompagnata da bande musicali, gruppi folkloristici, ballerini e majorettes. Tra il primo giorno di Quaresima e Pasqua, rievoca il processo alla strega di Cotignola, colpevole di aver maledetto Francesco Sforza, duca di Milano e signore di Cotignola, e per questo condannata ad essere decapitata ed arsa sul rogo. Fascino ed attrattiva, ma anche folklore romagnolo, caratterizzano da sempre questa festa, divenuta negli anni la più sentita di Cotignola.
Il momento culminante è la decapitazione e il rogo di un fantoccio che rappresenta la “vecchia”, preceduta dalla lettura della bolla di condanna e della sentenza.
Da alcuni anni si è aggiunto un altro rito: viene lanciata una bambolina appesa ad un grappolo di palloncini con un messaggio ed un premio per chi la raccoglierà. Il lancio della bambolina vuole salutare la buona stagione e essere di buon auspicio.
La storia
Le origini della festa risalgono ai tempi di Francesco Sforza. Sembra che questi avesse sorpreso una vecchia fattucchiera mentre stava perforando con uno spillo un’immagine che lo raffigurava. La vecchia fu così condannata alla decapitazione. La condanna sarebbe stata inflitta a metà Quaresima e l’esecuzione immediata si svolse tra la folla plaudente.
Festa della Segavecchia
Dal lontano 1451, la festa della Segavecchia di Cotignola, giunta alla sua 567° edizione, torna dall’8 all’11 marzo 2018.
Enogastronomia, arte, musica e spettacolo, ma anche rievocazione storica e tradizione con la storica sfilata di carri allegorici accompagnata da bande musicali, gruppi folkloristici, ballerini e majorettes. Tra il primo giorno di Quaresima e Pasqua, rievoca il processo alla strega di Cotignola, colpevole di aver maledetto Francesco Sforza, duca di Milano e signore di Cotignola, e per questo condannata ad essere decapitata ed arsa sul rogo. Fascino ed attrattiva, ma anche folklore romagnolo, caratterizzano da sempre questa festa, divenuta negli anni la più sentita di Cotignola.
Il momento culminante è la decapitazione e il rogo di un fantoccio che rappresenta la “vecchia”, preceduta dalla lettura della bolla di condanna e della sentenza.
Da alcuni anni si è aggiunto un altro rito: viene lanciata una bambolina appesa ad un grappolo di palloncini con un messaggio ed un premio per chi la raccoglierà. Il lancio della bambolina vuole salutare la buona stagione e essere di buon auspicio.
La storia
Le origini della festa risalgono ai tempi di Francesco Sforza. Sembra che questi avesse sorpreso una vecchia fattucchiera mentre stava perforando con uno spillo un’immagine che lo raffigurava. La vecchia fu così condannata alla decapitazione. La condanna sarebbe stata inflitta a metà Quaresima e l’esecuzione immediata si svolse tra la folla plaudente.
Festa della Segavecchia
Dal lontano 1451, la festa della Segavecchia di Cotignola, giunta alla sua 567° edizione, torna dall’8 all’11 marzo 2018.
Enogastronomia, arte, musica e spettacolo, ma anche rievocazione storica e tradizione con la storica sfilata di carri allegorici accompagnata da bande musicali, gruppi folkloristici, ballerini e majorettes. Tra il primo giorno di Quaresima e Pasqua, rievoca il processo alla strega di Cotignola, colpevole di aver maledetto Francesco Sforza, duca di Milano e signore di Cotignola, e per questo condannata ad essere decapitata ed arsa sul rogo. Fascino ed attrattiva, ma anche folklore romagnolo, caratterizzano da sempre questa festa, divenuta negli anni la più sentita di Cotignola.
Il momento culminante è la decapitazione e il rogo di un fantoccio che rappresenta la “vecchia”, preceduta dalla lettura della bolla di condanna e della sentenza.
Da alcuni anni si è aggiunto un altro rito: viene lanciata una bambolina appesa ad un grappolo di palloncini con un messaggio ed un premio per chi la raccoglierà. Il lancio della bambolina vuole salutare la buona stagione e essere di buon auspicio.
La storia
Le origini della festa risalgono ai tempi di Francesco Sforza. Sembra che questi avesse sorpreso una vecchia fattucchiera mentre stava perforando con uno spillo un’immagine che lo raffigurava. La vecchia fu così condannata alla decapitazione. La condanna sarebbe stata inflitta a metà Quaresima e l’esecuzione immediata si svolse tra la folla plaudente.
Quattro gli appuntamenti per il Carnevale 2018 a Molinella e nei dintorni, giunto quest’anno alla sua 64^ edizione. Il primo appuntamento a Marmorta il 4 Febbraio; l’11 Febbraio i carri sfileranno a San Martino in Argine. Il 25 Febbraio Febbraio è il turno di Molinella e l’11 Marzo i carri allegorici allieteranno gli abitanti di Alberino.
Piazza Martoni, lateralmente a Via Costa (marciapiede fino alla Piscina comunale), dalle 08:00 alle 18:00
Mercatino del riuso.
Torna la Festa dell’Ascensione di Solarolo uno degli eventi di più sentiti del paese, quest’anno si terrà dal 10 al 14 Maggio.
Il Programma
• Giovedì 10 Maggio
Ballerini Le Comete di Romagna
• Venerdì 11 Maggio
Band Le Cotiche www.lecotiche.com
Sabato 12 Maggio
GruppoSpettacolo ClubMaurys
Domenica 13 Maggio
Orchestra Vanessa e Claudio
Lunedì 14 Maggio
Musicanti di San Crispino
Da giovedì a domenica saranno presenti i gemelli valdostani di Rhêmes Notre Dame e tedeschi di associazione UNISONO di Kirchheim Am Ries che proporranno le loro specialità oltre alla vendita di prodotti tipici.