La Pro Loco di Monte Castello vi aspetta domenica 11 Giugno alla 9° edizione della MAGNEDA CUNTADENA. La giornata si articolerà con una passeggiata enogastronomica alla scoperta dei sentieri e delle aie del circondario.
PROGRAMMA:
- Ore 10: ritrovo in Piazza della Libertà,
- Ore 19 in Piazza della Libertà: “Trio agricolo” in concerto, musica romagnola e tradizionale.
La giornata sarà allietata dalla musica itinerante degli “Sgumbjie ad zivitela”.
Costo: 25 euro gli adulti, 13 euro i bambini dai 6 ai 13 anni.
Prenotazione obbligatoria entro il 9 Giugno presso il bar Leonardi (Gambin) o via mail a montecastelloproloco@gmail.com.
In caso di maltempo, la giornata sarà rinviata a domenica 18 Giugno.
Ore 8.30: partenza con pullman dal parcheggio di Via Giovannetti, Santa Sofia.
Ore 9: arrivo al Passo della Calla, Campigna
Ore 9.30: inizio escursione con guide esperte di esploramontagne
Ore 12.30/13: arrivo all’eremo di Camaldoli, pausa pranzo e relax
Ore 17: rientro previsto al parcheggio di via Giovannetti, Santa Sofia
Opzione A
pullman + guida: 15 €
Opzione B
pullman + guida + pranzo al sacco: 20 €
Prenotazione obbligatoria:
Matteo 3335956652
Anna 3207803269
Domenica 25 Giugno 2017 alle ore 9.30 vi aspetta la Corsa podistica di km 9,5 circa, competitiva e non, su percorso panoramico collinare, attraverso i castagneti ed i prati di Selvapiana.
Programma
Ritrovo: Domenica 25 Giugno 2017 ore 8.15 presso il Campo Sportivo di Selvapiana.
Iscrizioni: presso il Campo Sportivo di Selvapiana fino a 15 minuti prima della partenza.
Contributo: camminata non competitiva € 2,00
Competitiva km 9,5 € 5,00 entro il 24 Giugno, € 7,00 il giorno della gara fino a 15 minuti prima di ogni partenza.
Premio di partecipazione: Confezione alimentare (consegnata dopo l’arrivo di ogni staffetta)
Partenze: Competitiva km 9,5 e Camminata ore 9.30
Ristori: uno a metà gara ed uno in zona partenza/arrivo.
Un tempo il giorno di San Martino (11 novembre) sanciva per i contadini romagnoli la scadenza dei rapporti di lavoro e gli eventuali rinnovi di contratti di mezzadria fra proprietari terrieri e mezzadri; avveniva la compra – vendita del bestiame, di attrezzi agricoli, di scorte alimentari. Era dunque un momento privilegiato di incontri… di ogni tipo.
Ecco il motivo per cui la Fiera di San Martino è ricordata, nella tradizione popolare, come Fiera dei Becchi (i caproni), ovvero la festa dei cornuti.
Nella centralissima piazza Ganganelli, sotto l’Arco trionfale di Clemente XIV, vengono appese, per l’occasione, grandi corna. La tradizione vuole che oscillino al passaggio di persone tradite. Oserete anche voi passare sotto le corna e accettare lo spietato verdetto? Sarete dunque fra i più temerari, esponendovi all’eventuale scherno di amici e presenti? Non dovrete far altro che venire a Santarcangelo, armandovi di un pizzico di coraggio. Ma ricordate bene che a novembre tira sempre vento!!
La Fiera è anche conosciuta come la sagra nazionale dei cantastorie e rappresenta uno degli appuntamenti autunnali più importanti in Romagna. Tutta la città è piena di bancarelle, stand gastronomici, con tante specialità non solo della zona ma provenienti da altre regioni d’Italia. Vi troverete immersi fra colori, sapori e profumi che vi delizieranno. Assolutamente impedibile è il palio della Piadina, una simpaticissima competizione fra improvvisati “piadinari”, non professionisti, alle prese con farina e mattarello.
Un tempo il giorno di San Martino (11 novembre) sanciva per i contadini romagnoli la scadenza dei rapporti di lavoro e gli eventuali rinnovi di contratti di mezzadria fra proprietari terrieri e mezzadri; avveniva la compra – vendita del bestiame, di attrezzi agricoli, di scorte alimentari. Era dunque un momento privilegiato di incontri… di ogni tipo.
Ecco il motivo per cui la Fiera di San Martino è ricordata, nella tradizione popolare, come Fiera dei Becchi (i caproni), ovvero la festa dei cornuti.
Nella centralissima piazza Ganganelli, sotto l’Arco trionfale di Clemente XIV, vengono appese, per l’occasione, grandi corna. La tradizione vuole che oscillino al passaggio di persone tradite. Oserete anche voi passare sotto le corna e accettare lo spietato verdetto? Sarete dunque fra i più temerari, esponendovi all’eventuale scherno di amici e presenti? Non dovrete far altro che venire a Santarcangelo, armandovi di un pizzico di coraggio. Ma ricordate bene che a novembre tira sempre vento!!
La Fiera è anche conosciuta come la sagra nazionale dei cantastorie e rappresenta uno degli appuntamenti autunnali più importanti in Romagna. Tutta la città è piena di bancarelle, stand gastronomici, con tante specialità non solo della zona ma provenienti da altre regioni d’Italia. Vi troverete immersi fra colori, sapori e profumi che vi delizieranno. Assolutamente impedibile è il palio della Piadina, una simpaticissima competizione fra improvvisati “piadinari”, non professionisti, alle prese con farina e mattarello.
Un tempo il giorno di San Martino (11 novembre) sanciva per i contadini romagnoli la scadenza dei rapporti di lavoro e gli eventuali rinnovi di contratti di mezzadria fra proprietari terrieri e mezzadri; avveniva la compra – vendita del bestiame, di attrezzi agricoli, di scorte alimentari. Era dunque un momento privilegiato di incontri… di ogni tipo.
Ecco il motivo per cui la Fiera di San Martino è ricordata, nella tradizione popolare, come Fiera dei Becchi (i caproni), ovvero la festa dei cornuti.
Nella centralissima piazza Ganganelli, sotto l’Arco trionfale di Clemente XIV, vengono appese, per l’occasione, grandi corna. La tradizione vuole che oscillino al passaggio di persone tradite. Oserete anche voi passare sotto le corna e accettare lo spietato verdetto? Sarete dunque fra i più temerari, esponendovi all’eventuale scherno di amici e presenti? Non dovrete far altro che venire a Santarcangelo, armandovi di un pizzico di coraggio. Ma ricordate bene che a novembre tira sempre vento!!
La Fiera è anche conosciuta come la sagra nazionale dei cantastorie e rappresenta uno degli appuntamenti autunnali più importanti in Romagna. Tutta la città è piena di bancarelle, stand gastronomici, con tante specialità non solo della zona ma provenienti da altre regioni d’Italia. Vi troverete immersi fra colori, sapori e profumi che vi delizieranno. Assolutamente impedibile è il palio della Piadina, una simpaticissima competizione fra improvvisati “piadinari”, non professionisti, alle prese con farina e mattarello.