Lug
22
Sab
Stelutis Alpins @ Marola RE
Lug 22@21:00–Lug 23@0:00

stelutisLa Pro Loco di Marola vi aspetta sabato 22 Luglio per una serata speciale all’insegna della musica durante la quale si avrà il piacere di ascoltare tre cori in concerto, il Coro Matildico Valdolo, il Coro Compagnia Piccolo Sistina e il Coro Bismantova, che riproporranno i più bei canti di montagna e non solo.

L’inizio del concerto è previsto per le ore 21 presso l’Abbazia Matildica di Marola. Le offerte, al netto delle spese vive, saranno devolute alla Croce Rossa in beneficenza per le popolazioni terremotate del centro Italia.

Lug
29
Sab
Musica sotto le stelle @ Marola RE
Lug 29@21:00–Lug 30@0:00

musica sotto le stelleLa Pro Loco di Marola è lieta di invitarvi a quattro serate dedicate alla musica, proponendovi un viaggio tra musiche e poesie d’amore, Beatles e Battisti, passando per i migliori brani per sax e chitarra.

PROGRAMMA:

Sabato 29 Luglio, ore 21 presso Località Monchi: “Melodie nel borgo”, i migliori brani internazionali per sax e chitarra, proposti da Enzo Barbanti.

Venerdì 4 Agosto, ore 21 presso Villa del Castagno: “Beatles e Battisti”, le più belle canzoni proposte da Marco Dieci (pianoforte, chitarra, voce) e Monica Guidetti (voce).

Martedì 8 Agosto, ore 21 presso Casa Pellacani – Località Canova: “L’amore guardò il tempo e sorrise”, viaggio tra canzoni e poesie d’amore nel tempo e senza tempo proposte da Sabrina Gasparini (voce), Vincenzo Murè (pianoforte) e Renato Borghi (voce narrante).

Sabato 12 Agosto, ore 21 presso Villa Palazzina: “Musiche dal mondo”, proposte da Claudio Ughetti (fisarmonica) e Gen Llukaci (violino). Condurrà la serata Sabrina Gasparini.

Ago
4
Ven
Musica sotto le stelle @ Marola RE
Ago 4@21:00–Ago 5@0:00

musica sotto le stelleLa Pro Loco di Marola è lieta di invitarvi a quattro serate dedicate alla musica, proponendovi un viaggio tra musiche e poesie d’amore, Beatles e Battisti, passando per i migliori brani per sax e chitarra.

PROGRAMMA:

Sabato 29 Luglio, ore 21 presso Località Monchi: “Melodie nel borgo”, i migliori brani internazionali per sax e chitarra, proposti da Enzo Barbanti.

Venerdì 4 Agosto, ore 21 presso Villa del Castagno: “Beatles e Battisti”, le più belle canzoni proposte da Marco Dieci (pianoforte, chitarra, voce) e Monica Guidetti (voce).

Martedì 8 Agosto, ore 21 presso Casa Pellacani – Località Canova: “L’amore guardò il tempo e sorrise”, viaggio tra canzoni e poesie d’amore nel tempo e senza tempo proposte da Sabrina Gasparini (voce), Vincenzo Murè (pianoforte) e Renato Borghi (voce narrante).

Sabato 12 Agosto, ore 21 presso Villa Palazzina: “Musiche dal mondo”, proposte da Claudio Ughetti (fisarmonica) e Gen Llukaci (violino). Condurrà la serata Sabrina Gasparini.

Ago
8
Mar
Musica sotto le stelle @ Marola RE
Ago 8@21:00–Ago 9@0:00

musica sotto le stelleLa Pro Loco di Marola è lieta di invitarvi a quattro serate dedicate alla musica, proponendovi un viaggio tra musiche e poesie d’amore, Beatles e Battisti, passando per i migliori brani per sax e chitarra.

PROGRAMMA:

Sabato 29 Luglio, ore 21 presso Località Monchi: “Melodie nel borgo”, i migliori brani internazionali per sax e chitarra, proposti da Enzo Barbanti.

Venerdì 4 Agosto, ore 21 presso Villa del Castagno: “Beatles e Battisti”, le più belle canzoni proposte da Marco Dieci (pianoforte, chitarra, voce) e Monica Guidetti (voce).

Martedì 8 Agosto, ore 21 presso Casa Pellacani – Località Canova: “L’amore guardò il tempo e sorrise”, viaggio tra canzoni e poesie d’amore nel tempo e senza tempo proposte da Sabrina Gasparini (voce), Vincenzo Murè (pianoforte) e Renato Borghi (voce narrante).

Sabato 12 Agosto, ore 21 presso Villa Palazzina: “Musiche dal mondo”, proposte da Claudio Ughetti (fisarmonica) e Gen Llukaci (violino). Condurrà la serata Sabrina Gasparini.

Ago
12
Sab
Musica sotto le stelle @ Marola RE
Ago 12@21:00–Ago 13@0:00

musica sotto le stelleLa Pro Loco di Marola è lieta di invitarvi a quattro serate dedicate alla musica, proponendovi un viaggio tra musiche e poesie d’amore, Beatles e Battisti, passando per i migliori brani per sax e chitarra.

PROGRAMMA:

Sabato 29 Luglio, ore 21 presso Località Monchi: “Melodie nel borgo”, i migliori brani internazionali per sax e chitarra, proposti da Enzo Barbanti.

Venerdì 4 Agosto, ore 21 presso Villa del Castagno: “Beatles e Battisti”, le più belle canzoni proposte da Marco Dieci (pianoforte, chitarra, voce) e Monica Guidetti (voce).

Martedì 8 Agosto, ore 21 presso Casa Pellacani – Località Canova: “L’amore guardò il tempo e sorrise”, viaggio tra canzoni e poesie d’amore nel tempo e senza tempo proposte da Sabrina Gasparini (voce), Vincenzo Murè (pianoforte) e Renato Borghi (voce narrante).

Sabato 12 Agosto, ore 21 presso Villa Palazzina: “Musiche dal mondo”, proposte da Claudio Ughetti (fisarmonica) e Gen Llukaci (violino). Condurrà la serata Sabrina Gasparini.

Set
2
Sab
Inbici Notte @ Lesignano de' Bagni PR
Set 2@19:00

Pro-Loco-Lesignano-De'-Bagni-Inbici-NotteLa Pro Loco di Lesignano de’ Bagni, con la collaborazione ed il patrocinio del Comune, vi aspetta la sera di sabato 2 Settembre per un’affascinante biciclettata al chiaro di luna con mountain bike d’epoca.

PROGRAMMA:

  • Ore 19: cena con degustazione di prodotti tipici locali;
  • Ore 20: prova con mountain bike d’epoca in notturna al Parco Barboj di Rivalta. Gli interessati saranno accompagnati al percorso ogni mezzora con delle Jeep;
  • Ore 21: concerto dell’Associazione musicale I VIOLINI DI SANTA VITTORIA “Denominazione di Origine popolare”.

 

Lug
27
Ven
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 27@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.

Lug
28
Sab
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 28@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.

Lug
29
Dom
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 29@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.

Lug
31
Mar
Visite Guidate Notturne al Torrione Quattrocentesco @ Sissa Trecasali (PR)
Lug 31@21:00

Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.

I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.

Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.

Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.

Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).

Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.

Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.

Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolastiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.

Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.

Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.

Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.