Torna la Sagra di Stuffione con l’aiuto della Pro Loco di Ravarino il 5,6,7,8,9 e 10 Settembre, balli, stand gastronomici, spettacoli, musica dal vivo, calcetti e tanto altro ancora!
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Dalle ore 20.00
Spettacoli itineranti
Le Bolle di Strudel
Dama Bianca sui tramonti
Dolcetto e scherzetto con l’Angelo della Luce
Spettacoli stabili
Truccabimbi “pauroso” con Samantha
Cartomanti per il tuo destino
Alle ore 21.30
Atticus con Magie di Fuoco
Alle ore 22.00
La Dama in Fiamme
“Dolce Ardore”
Un tempo il giorno di San Martino (11 novembre) sanciva per i contadini romagnoli la scadenza dei rapporti di lavoro e gli eventuali rinnovi di contratti di mezzadria fra proprietari terrieri e mezzadri; avveniva la compra – vendita del bestiame, di attrezzi agricoli, di scorte alimentari. Era dunque un momento privilegiato di incontri… di ogni tipo.
Ecco il motivo per cui la Fiera di San Martino è ricordata, nella tradizione popolare, come Fiera dei Becchi (i caproni), ovvero la festa dei cornuti.
Nella centralissima piazza Ganganelli, sotto l’Arco trionfale di Clemente XIV, vengono appese, per l’occasione, grandi corna. La tradizione vuole che oscillino al passaggio di persone tradite. Oserete anche voi passare sotto le corna e accettare lo spietato verdetto? Sarete dunque fra i più temerari, esponendovi all’eventuale scherno di amici e presenti? Non dovrete far altro che venire a Santarcangelo, armandovi di un pizzico di coraggio. Ma ricordate bene che a novembre tira sempre vento!!
La Fiera è anche conosciuta come la sagra nazionale dei cantastorie e rappresenta uno degli appuntamenti autunnali più importanti in Romagna. Tutta la città è piena di bancarelle, stand gastronomici, con tante specialità non solo della zona ma provenienti da altre regioni d’Italia. Vi troverete immersi fra colori, sapori e profumi che vi delizieranno. Assolutamente impedibile è il palio della Piadina, una simpaticissima competizione fra improvvisati “piadinari”, non professionisti, alle prese con farina e mattarello.
Un tempo il giorno di San Martino (11 novembre) sanciva per i contadini romagnoli la scadenza dei rapporti di lavoro e gli eventuali rinnovi di contratti di mezzadria fra proprietari terrieri e mezzadri; avveniva la compra – vendita del bestiame, di attrezzi agricoli, di scorte alimentari. Era dunque un momento privilegiato di incontri… di ogni tipo.
Ecco il motivo per cui la Fiera di San Martino è ricordata, nella tradizione popolare, come Fiera dei Becchi (i caproni), ovvero la festa dei cornuti.
Nella centralissima piazza Ganganelli, sotto l’Arco trionfale di Clemente XIV, vengono appese, per l’occasione, grandi corna. La tradizione vuole che oscillino al passaggio di persone tradite. Oserete anche voi passare sotto le corna e accettare lo spietato verdetto? Sarete dunque fra i più temerari, esponendovi all’eventuale scherno di amici e presenti? Non dovrete far altro che venire a Santarcangelo, armandovi di un pizzico di coraggio. Ma ricordate bene che a novembre tira sempre vento!!
La Fiera è anche conosciuta come la sagra nazionale dei cantastorie e rappresenta uno degli appuntamenti autunnali più importanti in Romagna. Tutta la città è piena di bancarelle, stand gastronomici, con tante specialità non solo della zona ma provenienti da altre regioni d’Italia. Vi troverete immersi fra colori, sapori e profumi che vi delizieranno. Assolutamente impedibile è il palio della Piadina, una simpaticissima competizione fra improvvisati “piadinari”, non professionisti, alle prese con farina e mattarello.
Un tempo il giorno di San Martino (11 novembre) sanciva per i contadini romagnoli la scadenza dei rapporti di lavoro e gli eventuali rinnovi di contratti di mezzadria fra proprietari terrieri e mezzadri; avveniva la compra – vendita del bestiame, di attrezzi agricoli, di scorte alimentari. Era dunque un momento privilegiato di incontri… di ogni tipo.
Ecco il motivo per cui la Fiera di San Martino è ricordata, nella tradizione popolare, come Fiera dei Becchi (i caproni), ovvero la festa dei cornuti.
Nella centralissima piazza Ganganelli, sotto l’Arco trionfale di Clemente XIV, vengono appese, per l’occasione, grandi corna. La tradizione vuole che oscillino al passaggio di persone tradite. Oserete anche voi passare sotto le corna e accettare lo spietato verdetto? Sarete dunque fra i più temerari, esponendovi all’eventuale scherno di amici e presenti? Non dovrete far altro che venire a Santarcangelo, armandovi di un pizzico di coraggio. Ma ricordate bene che a novembre tira sempre vento!!
La Fiera è anche conosciuta come la sagra nazionale dei cantastorie e rappresenta uno degli appuntamenti autunnali più importanti in Romagna. Tutta la città è piena di bancarelle, stand gastronomici, con tante specialità non solo della zona ma provenienti da altre regioni d’Italia. Vi troverete immersi fra colori, sapori e profumi che vi delizieranno. Assolutamente impedibile è il palio della Piadina, una simpaticissima competizione fra improvvisati “piadinari”, non professionisti, alle prese con farina e mattarello.