La Sagra del Borlengo di Guiglia
Il Borlengo è una specialità locale veramente tipica perché si può mangiare in una zona territoriale molto ristretta. Nonostante la sua secolare età infatti non ha mai oltrepassato i confini entro i quali, ancora oggi, è conosciuto. Forse anche per questo le sue caratteristiche sono rimaste intatte e tramandate di generazione in generazione. Il Borlengo, come per buona parte delle ricette tradizionali, è soggetto a varie rivendicazioni relative alla sua origine. Ogni paese della zona ne rivendica la paternità e sono nate molte leggende attorno alla nascita di questo originalissimo cibo, uno dei simboli del territorio. Di fatto la datazione più antica risale al 1266 a Guiglia. Il Borlengo si ottiene cuocendo una colla liquida (preparata con acqua, farina,uova e sale) in una apposita padella chiamata sole o ruola. Una volta cotto il Borlengo ha la consistenza di una sfoglia molto sottile e friabile e viene condito con la cunza ( un pesto di pancetta, lardo, aglio e rosmarino), una abbondante spolverata di Parmigiano Reggiano e poi piegato in quattro e servito per essere mangiato ancora molto caldo.Spesso viene fatta confusione chiamando i Borlenghi con altri nomi come Ciacci o Zampanelle che poi in certe zone sono anche realizzati in modi diversi. Per fare definitivamente chiarezza, il 31 Luglio 1999 è stato redatto e depositato presso un notaio il disciplinare di produzione del Borlengo che ne definisce i requisiti. Tutti gli anni nel mese di Maggio a Guiglia capoluogo si tiene la Sagra del Borlengo dove è possibile assaggiare la specialità; sono comunque numerosi i ristoratori della zona che propongono i Borlenghi nel loro menù tutto l’anno.
22/23/24 Febbraio
Sono Romagnolo
Cesena Fiera
25 Aprile
Sagra di Primavera
21° Edizione
1 Maggio
Sagra di Primavera
25 Maggio
Giornata dello Sport
29 Giugno
Festa del Patrono
12/13 Luglio
Festin’Beer
21/22 e 28/29 Settembre
Festinval
23 Novembre
Anteprima San Piero in Regalo
Accensione Luminarie
Dicembre
San Piero in Regalo
Mercatini natalizi nelle vie Pascoli e Marconi
Animazione e intrattenimento bambini
Intrattenimento lungo le vie del paese
22/23/26/28/29 Dicembre
Tombole
2/4 Gennaio
Tombole
Cosa cerchiamo?
Il dolce che possa rappresentare d’ora in poi Sant’Agata Bolognese diventando il suo prodotto tipico legato alla tradizione e alla memoria del nostro paese.
Come partecipare?
Dall’11 febbraio al 20 aprile porta in Comune la tua ricetta e la foto del dolce.
Assaggi e premiazioni
Domenica 26 maggio durante la Fiera di Maggio
Info e regolamento, scheda di partecipazione: www.comune.santagatabolognese.bo.it e www.prolocosantagatese.it
La Sagra del Borlengo di Guiglia
Il Borlengo è una specialità locale veramente tipica perché si può mangiare in una zona territoriale molto ristretta. Nonostante la sua secolare età infatti non ha mai oltrepassato i confini entro i quali, ancora oggi, è conosciuto. Forse anche per questo le sue caratteristiche sono rimaste intatte e tramandate di generazione in generazione. Il Borlengo, come per buona parte delle ricette tradizionali, è soggetto a varie rivendicazioni relative alla sua origine. Ogni paese della zona ne rivendica la paternità e sono nate molte leggende attorno alla nascita di questo originalissimo cibo, uno dei simboli del territorio. Di fatto la datazione più antica risale al 1266 a Guiglia. Il Borlengo si ottiene cuocendo una colla liquida (preparata con acqua, farina,uova e sale) in una apposita padella chiamata sole o ruola. Una volta cotto il Borlengo ha la consistenza di una sfoglia molto sottile e friabile e viene condito con la cunza ( un pesto di pancetta, lardo, aglio e rosmarino), una abbondante spolverata di Parmigiano Reggiano e poi piegato in quattro e servito per essere mangiato ancora molto caldo.Spesso viene fatta confusione chiamando i Borlenghi con altri nomi come Ciacci o Zampanelle che poi in certe zone sono anche realizzati in modi diversi. Per fare definitivamente chiarezza, il 31 Luglio 1999 è stato redatto e depositato presso un notaio il disciplinare di produzione del Borlengo che ne definisce i requisiti. Tutti gli anni nel mese di Maggio a Guiglia capoluogo si tiene la Sagra del Borlengo dove è possibile assaggiare la specialità; sono comunque numerosi i ristoratori della zona che propongono i Borlenghi nel loro menù tutto l’anno.

A partire da domenica 29 marzo riprendono le domeniche di festa di Sasso Marconi che, dal mattino a sera, vedranno animarsi la centrale Piazza dei Martiri e le vie del centro cittadino con il mercatino del riuso e bancarelle con opere d’arte e d’ingegno.
Ad ogni appuntamento verrà abbinato un evento tematico: si comincia da marzo con Sasso in Fiore, si prosegue in aprile con Pompieropoli e in maggio con La scienza in Piazza.
Ai quasi 100 banchi che hanno già aderito faranno inoltre da contorno stand gastronomici con crescentine e tigelle (nel Piazzale del Mercato).
“Collezionando” è organizzato da Pro Loco Sasso Marconi, ‘infoSASSO’ e Città di Sasso Marconi.
Il Corpo di Ballo della Pro Loco di Formigine “Oltre il Castello” ti invita a partecipare alle prove di Danze Storiche e Popolari a livello amatoriale che si terranno tutti i venerdì dalle 21,15 alle 22,30 nella Palestra delle Scuole Elementari Ferrari di Formigie.
Imparerai i passi base per danzare quadriglie, valzer ottocenteschi e danze contadine.
Sono prove gratuite, aperte alle coppie ed ai singoli dai 16 anni in su.