Feb
5
Mar
Corso di Ceramika “Raku” @ Castelfranco Emilia (MO)
Feb 5@20:00–22:00

A partire dal 05 Febbraio 2019 potrete sperimentare di un percorso unico, in 10 incontri, per imparare da zero la tecnica ceramica Raku.
Fantastiche forme e meravigliosi colori prenderanno vita sotto le vostre mani.
Il Giappone è Castelfranco Emilia, con questo fantastico corso!

Feb
16
Sab
Americana Danza @ Castelfranco Emilia
Feb 16@13:29–14:29

Ore 20.30 Teatro Dadà a Castelfranco Emilia Piazza Curiel, 26

Biglietto unico: 10 €
Info e prevendita: Pro Loco Piazza Garibaldi 14 a Castelfranco Emilia

Feb
23
Sab
Americana Danza @ Castelfranco Emilia
Feb 23@13:29–14:29

Ore 20.30 Teatro Dadà a Castelfranco Emilia Piazza Curiel, 26

Biglietto unico: 10 €
Info e prevendita: Pro Loco Piazza Garibaldi 14 a Castelfranco Emilia

Mar
2
Sab
Americana Danza @ Castelfranco Emilia
Mar 2@13:29–14:29

Ore 20.30 Teatro Dadà a Castelfranco Emilia Piazza Curiel, 26

Biglietto unico: 10 €
Info e prevendita: Pro Loco Piazza Garibaldi 14 a Castelfranco Emilia

Mag
18
Sab
Sagra del Borlengo @ Guiglia MO
Mag 18 giorno intero

La Sagra del Borlengo di Guiglia

Il Borlengo è una specialità locale veramente tipica perché si può mangiare in una zona territoriale molto ristretta. Nonostante la sua secolare età infatti non ha mai oltrepassato i confini entro i quali, ancora oggi, è conosciuto. Forse anche per questo le sue caratteristiche sono rimaste intatte e tramandate di generazione in generazione. Il Borlengo, come per buona parte delle ricette tradizionali, è soggetto a varie rivendicazioni relative alla sua origine. Ogni paese della zona ne rivendica la paternità e sono nate molte leggende attorno alla nascita di questo originalissimo cibo, uno dei simboli del territorio. Di fatto la datazione più antica risale al 1266 a Guiglia. Il Borlengo si ottiene cuocendo una colla liquida (preparata con acqua, farina,uova e sale) in una apposita padella chiamata sole o ruola. Una volta cotto il Borlengo ha la consistenza di una sfoglia molto sottile e friabile e viene condito con la cunza ( un pesto di pancetta, lardo, aglio e rosmarino), una abbondante spolverata di Parmigiano Reggiano e poi piegato in quattro e servito per essere mangiato ancora molto caldo.Spesso viene fatta confusione chiamando i Borlenghi con altri nomi come Ciacci o Zampanelle che poi in certe zone sono anche realizzati in modi diversi. Per fare definitivamente chiarezza, il 31 Luglio 1999 è stato redatto e depositato presso un notaio il  disciplinare di produzione del Borlengo che ne definisce i requisiti. Tutti gli anni nel mese di Maggio a Guiglia capoluogo si tiene la Sagra del Borlengo dove è possibile assaggiare la specialità; sono comunque numerosi i ristoratori della zona che propongono i Borlenghi nel loro menù tutto l’anno.

Mag
19
Dom
Sagra del Borlengo @ Guiglia MO
Mag 19 giorno intero

La Sagra del Borlengo di Guiglia

Il Borlengo è una specialità locale veramente tipica perché si può mangiare in una zona territoriale molto ristretta. Nonostante la sua secolare età infatti non ha mai oltrepassato i confini entro i quali, ancora oggi, è conosciuto. Forse anche per questo le sue caratteristiche sono rimaste intatte e tramandate di generazione in generazione. Il Borlengo, come per buona parte delle ricette tradizionali, è soggetto a varie rivendicazioni relative alla sua origine. Ogni paese della zona ne rivendica la paternità e sono nate molte leggende attorno alla nascita di questo originalissimo cibo, uno dei simboli del territorio. Di fatto la datazione più antica risale al 1266 a Guiglia. Il Borlengo si ottiene cuocendo una colla liquida (preparata con acqua, farina,uova e sale) in una apposita padella chiamata sole o ruola. Una volta cotto il Borlengo ha la consistenza di una sfoglia molto sottile e friabile e viene condito con la cunza ( un pesto di pancetta, lardo, aglio e rosmarino), una abbondante spolverata di Parmigiano Reggiano e poi piegato in quattro e servito per essere mangiato ancora molto caldo.Spesso viene fatta confusione chiamando i Borlenghi con altri nomi come Ciacci o Zampanelle che poi in certe zone sono anche realizzati in modi diversi. Per fare definitivamente chiarezza, il 31 Luglio 1999 è stato redatto e depositato presso un notaio il  disciplinare di produzione del Borlengo che ne definisce i requisiti. Tutti gli anni nel mese di Maggio a Guiglia capoluogo si tiene la Sagra del Borlengo dove è possibile assaggiare la specialità; sono comunque numerosi i ristoratori della zona che propongono i Borlenghi nel loro menù tutto l’anno.

Mag
25
Sab
Sagra del Borlengo @ Guiglia MO
Mag 25 giorno intero

La Sagra del Borlengo di Guiglia

Il Borlengo è una specialità locale veramente tipica perché si può mangiare in una zona territoriale molto ristretta. Nonostante la sua secolare età infatti non ha mai oltrepassato i confini entro i quali, ancora oggi, è conosciuto. Forse anche per questo le sue caratteristiche sono rimaste intatte e tramandate di generazione in generazione. Il Borlengo, come per buona parte delle ricette tradizionali, è soggetto a varie rivendicazioni relative alla sua origine. Ogni paese della zona ne rivendica la paternità e sono nate molte leggende attorno alla nascita di questo originalissimo cibo, uno dei simboli del territorio. Di fatto la datazione più antica risale al 1266 a Guiglia. Il Borlengo si ottiene cuocendo una colla liquida (preparata con acqua, farina,uova e sale) in una apposita padella chiamata sole o ruola. Una volta cotto il Borlengo ha la consistenza di una sfoglia molto sottile e friabile e viene condito con la cunza ( un pesto di pancetta, lardo, aglio e rosmarino), una abbondante spolverata di Parmigiano Reggiano e poi piegato in quattro e servito per essere mangiato ancora molto caldo.Spesso viene fatta confusione chiamando i Borlenghi con altri nomi come Ciacci o Zampanelle che poi in certe zone sono anche realizzati in modi diversi. Per fare definitivamente chiarezza, il 31 Luglio 1999 è stato redatto e depositato presso un notaio il  disciplinare di produzione del Borlengo che ne definisce i requisiti. Tutti gli anni nel mese di Maggio a Guiglia capoluogo si tiene la Sagra del Borlengo dove è possibile assaggiare la specialità; sono comunque numerosi i ristoratori della zona che propongono i Borlenghi nel loro menù tutto l’anno.

Mag
26
Dom
Sagra del Borlengo @ Guiglia MO
Mag 26 giorno intero

La Sagra del Borlengo di Guiglia

Il Borlengo è una specialità locale veramente tipica perché si può mangiare in una zona territoriale molto ristretta. Nonostante la sua secolare età infatti non ha mai oltrepassato i confini entro i quali, ancora oggi, è conosciuto. Forse anche per questo le sue caratteristiche sono rimaste intatte e tramandate di generazione in generazione. Il Borlengo, come per buona parte delle ricette tradizionali, è soggetto a varie rivendicazioni relative alla sua origine. Ogni paese della zona ne rivendica la paternità e sono nate molte leggende attorno alla nascita di questo originalissimo cibo, uno dei simboli del territorio. Di fatto la datazione più antica risale al 1266 a Guiglia. Il Borlengo si ottiene cuocendo una colla liquida (preparata con acqua, farina,uova e sale) in una apposita padella chiamata sole o ruola. Una volta cotto il Borlengo ha la consistenza di una sfoglia molto sottile e friabile e viene condito con la cunza ( un pesto di pancetta, lardo, aglio e rosmarino), una abbondante spolverata di Parmigiano Reggiano e poi piegato in quattro e servito per essere mangiato ancora molto caldo.Spesso viene fatta confusione chiamando i Borlenghi con altri nomi come Ciacci o Zampanelle che poi in certe zone sono anche realizzati in modi diversi. Per fare definitivamente chiarezza, il 31 Luglio 1999 è stato redatto e depositato presso un notaio il  disciplinare di produzione del Borlengo che ne definisce i requisiti. Tutti gli anni nel mese di Maggio a Guiglia capoluogo si tiene la Sagra del Borlengo dove è possibile assaggiare la specialità; sono comunque numerosi i ristoratori della zona che propongono i Borlenghi nel loro menù tutto l’anno.

Giu
2
Dom
Amarenando @ Formigine (MO)
Giu 2@15:00–20:00

Riunisce le famiglie con giochi all’aperto in un bellissimo contesto delle nostre campagne.

Presso la tenuta “Cà del Rio”, via Bassa Paolucci 55, Casinalbo di Formigine (MO).

  • Passeggiata tra i filari
  • Giochi di una volta tra bambini e genitori
  • Danze contadine
  • Visite ai somarelli
  • Ricca merenda per tutti

“A spasso con il trenino Amarenando”.
Tutto gratuito: dalle ore 10 sarà funzionante in Centro Storico il trenino.
Nel pomeriggio dalle ore 14.00 collegherà il centro con la tenuta di Cà del Rio a Casinalbo.

 

 

 

Ago
21
Mer
Ludi di San Bartolomeo @ Formigine MO
Ago 21 giorno intero

Il cuore di Formigine vive all’ombra del suo Castello che, una volta all’anno, si anima degli echi di epiche battaglie, si scioglie in un tripudio di musiche, s’illumina di mille luci e scoppia infine fra i riflessi magici di spettacolari fuochi, soprattutto quest’anno in cui si celebra il decimo anniversario dei restauri che hanno restituito la fortezza ai cittadini.

La Pro Loco di Formigine “Oltre il Castello” e il Comune di Formigine hanno il piacere di invitarti alla XV° Edizione dei Ludi di San Bartolomeo.

Giorni di eventi in cui si respirerà la cultura medievale tra spettacoli e pietanze servite nella Taverna del Gufo e alla Locanda del Gnocco.

Per il programma visita la pagina Facebook della Pro Loco Formigine!