Comunicato Stampa
Roma, 19 novembre

“Il ruolo delle Pro Loco è insostituibile: sono la più grande ‘vetrina’ sulla cultura italiana con oltre 30mila eventi organizzati ogni anno. Valorizzarle è indispensabile. Serve una legge che regoli le manifestazioni temporanee, capace di assicurare adeguati standard di sicurezza ai partecipanti e di tutelare l’operato degli oltre 600.000 volontari in tutta Italia”. Lo ha detto il senatore Questore Antonio De Poli (Udc) intervenendo stamane al convegno “Pro Loco: custodi di cultura e tradizioni” che si è svolto in sala Zuccari, a Palazzo Giustiniani, in Senato.

A seguire l’intervento introduttivo del presidente dell’Unpli, Antonino La Spina, che, fra i punti toccati, ha ringraziato il senatore De Poli per “l’attenzione e la vicinanza manifestata”. “Le Pro Loco – ha detto La Spina – garantiscono accoglienza turistica, promozione dei territori, valorizzazione dei prodotti tipici e, soprattutto, la salvaguardia dell’immenso patrimonio culturale immateriale per il quale l’Unpli anche ottenuto un riconoscimento dall’Unesco. Da un angolo all’altro dell’Italia, 365 giorni all’anno i nostri volontari, col sorriso sulle labbra, sono costantemente all’opera a vantaggio dei singoli territori e dell’intera Italia”. Un fenomeno allo studio della Cgia di Mestre che su incarico dell’Unpli sta svolgendo un’analisi a livello nazionale così da poter stimare l’impatto socio-economico delle Pro Loco; i lavori sono in corso ma nel suo intervento, il dottore Andrea Favaretto (Cgia di Mestre) ha evidenziato i principali elementi caratterizzanti l’attività e il ruolo delle associazioni.

“La specificità di un territorio è l’elemento fondante per le Pro Loco – ha detto Favaretto – ma è forte anche la valenza sociale e identitaria di queste associazioni. In molti luoghi le Pro Loco sono rimaste gli unici presìdi del territorio; lì, più che altrove, la Pro Loco assume un valore sociale di aggregazione della comunità, ne diventa il collante. Proprio dove i soggetti istituzionali faticano a svolgere attività di promozione sociale del territorio, le Pro Loco riescono a dare un po’ di respiro alle comunità locali”.

Per Fernando Tomasello, responsabile dei dipartimenti Patrimonio Culturale, Ambiente e Paesaggio dell’Unpli, “l’incontro di oggi segue i protocolli d’intesa stipulati con vari Ministeri, quello con il Mibac in primis, rafforza ancora una volta il riconoscimento del ruolo in ambito culturale e sociale delle massime istituzioni del nostro Paese verso il mondo Unpli. Un grazie sentito al Senatore Questore De Poli, vero amico delle Pro Loco”.

Nel corso del convegno è intervenuto il docente universitario Salvatore Trovato, presidente della giuria del premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”, iniziativa indetta dall’Unpli insieme a Legautonomie in collaborazione con il Centro “Eugenio Montale” e l’Ong “Eip-Scuola Strumento di Pace”; nelle cinque precedenti edizioni del premio per le cinque categorie sono pervenute oltre mille opere a conferma della vivacità dei dialetti e delle lingue locali.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *