La Rocca del Boiardo - Scandiano

Scandiano, la città dei Boiardo

Scandiano è un comune della provincia di Reggio Emilia, per numero di abitanti vanta il terzo posto della provincia, dopo Reggio Emilia e Correggio. La cittadina ha origine intorno al 1210, quando intorno al castello, si svilupparono le prime abitazioni. Simbolo di Scandiano è proprio il castello. Eretto da Gilberto Fogliani nel 1262, oggi è chiamato la Rocca del Boiardo, prendendo il nome della famiglia Boiardo che lo abitò dal 1423 al 1560. Inizialmente aveva scopi difensivi, ma fu poi trasformato in dimora signorile dalla famiglia emiliana ed infine in Palazzo rinascimentale dai marchesi Thiene. Le ultime famiglie ad averne il possesso furono i Bentivoglio e i principi d’Este.

Scandiano è già ricordata nel 1210 e posseduta fin dal sec. XIII dai Fogliani

L’antico borgo sorge attorno alla rocca dei Fogliani, il principale monumento

Se decidete di visitare la Rocca del Boiardo, sappiate che nelle mura della fortezza hanno alloggiato importanti personaggi storici italiani. Francesco Petrarca, Giovanni Calvino, Papa Paolo III, Lazzaro Spallanzani, che ha compiuto alcuni dei suoi esperimenti nei sotterranei, e lo stesso Matteo Maria Boiardo, uno dei più grandi letterati italiani del XV secolo. In qualsiasi ala della fortezza camminiate, respirerete aria di storia.  

Un altro simbolo di Scandiano è la Torre Civica o Torre dell’Orologio che risale alla prima metà del XV secolo, voluta da Feltrino Boiardo. La campana che scandisce le ore fu benedetta nel 1543 dal Papa Paolo III. Da ammirare poi la casa natale di Lazzaro Spallanzani, sede del comune e dichiarata monumento nazionale il 16 Novembre 1939.

La Chiesa di San Giuseppe, dal lato destro del castello, fu costruita nel XVI secolo appena fuori le mura della rocca; proprio nel punto in cui già esisteva una cappella della Confraternita di S. Giuseppe. L’aspetto attuale della facciata risale al 1776, per opera di Francesco Iori e il campanile fu restaurato nello stesso periodo da A. Bazani. All’interno della chiesa si trova un opera notevole d’intaglio di intonazione barocca: è l’adornamento dell’organo dello scultore Giacomo Cocconcelli.

Scandiano conserva tra le mura della sua città anche un cimitero israelitico. Si fa risalire l’iniziale costruzione del cimitero ebraico al periodo di Giulio Boiardo. Era il 1547 quando venne concesso a Vitale di Leone da Lodo, primo ebreo residente. L’attuale struttura è quella ristrutturata nel 1987 e inaugurata nel 1992, grazie al Comune di Scandiano e di Rita Levi Montalcini.

Prodotti Tipici: Tra i prodotti tipici di Scandiano, troviamo il vino “Colli di Scandiano e di Canossa”, prodotto in diverse tipologie tra cui il Bianco di Classico, la Malvasia, il Cabernet Sauvignon, il Chardonnay, il Lambrusco Gasparossa, il Marzemino e il Sauvignon. A Scandiano nasce anche lo “Zabaglione”. Una ricetta inventata nel 1560 dalle truppe francesi, chiamata “buillon de Jan” (brodo di Giovanni), composta per la prima volta con gli unici ingredienti che i soldati trovarono nelle campagne della zona. Oggi lo Zabaglione è diventata una ricetta nazionale, e prevede l’utilizzo del Marsala. (4 tuorli, 4 cucchiai di zucchero, 6 cucchiai di vino bianco o marsala).

 

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