Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara

Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara

Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara sorge nella splendida cornice del cinquecentesco Palazzo Costabili, erroneamente attribuito a Ludovico Sforza detto il Moro. Con il suo cortile d’onore, la scalinata che conduce al piano nobile o i numerosi affreschi presenti nelle varie sale, questo museo archeologico nazionale ha accolto numerose opere fra cui, le più importanti, inerenti agli scavi presso Spina. Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, infatti, si presenta al visitatore come un vero e proprio bacino di raccolta di tutti quei reperti rinvenuti dell’antica città di Spina, ed offre, a chi lo visita, un’eccezionale panoramica dell’immenso patrimonio di materiali greci ed etruschi di straordinaria bellezza provenienti dalle oltre 4.000 tombe delle necropoli.

Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara: le sue sale

Nel percorso interno del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, che vede al piano terra l’esposizione dedicata alla necropoli, seguono infatti numerose testimonianze dei successivi periodi storici. Spiccano all’interno di questo contesto, infatti, le diverse stanze dai colori vivaci e dagli affreschi delicati. Ne sono esempio nomi come la Sala delle storie di Giuseppe, Sala delle Sibille e dei Profeti o Sala del Tesoro.

Affreschi del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara

Affreschi del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara

Meravigliosa è quest’ultima, la Sala del Tesoro. In origine forse adibita come sala da musica o biblioteca, è la sala più famosa all’interno di Palazzo Costabili. Decorata tra il 1503 e il 1506 da Benvenuto Tisi, uno dei più importanti rappresentanti della scuola ferrarese rinascimentale, è stata riportata allo splendore dei colori originari a seguito di lunghi restauri. Segue l’ampio Salone che si apre al piano nobile con affaccio sul cortile d’onore: il salone delle Carte Geografiche. Questo salone ci offre una visione del territorio volta a spiegare in modo completo questo “fenomeno” Spina grazie al quale, il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, è stato aperto. L’esposizione, offre una panoramica completa di tutto il periodo di utilizzo della necropoli, dal VI al III secolo a.C. Spiccano i ricchi corredi, i vasi ed i suppellettili in bronzo, le ceramiche a figure nere e a figure rosse, o i gioielli in oro, argento, ambra. Le pareti del Salone delle Carte Geografiche,poi, i cui affreschi del 1935 rappresentano antiche mappe, fornisce la più preziosa cornice per questa visita.

Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara: il Giardino

Non meno importante da visitare,all’esterno di Palazzo Costabili, è il vasto giardino rinascimentale di Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, che costituisce uno straordinario esempio di giardino formale storico, grazie ai lavori di ristrutturazione compiuti negli ultimi anni. Il progetto ha infatti ricostruito un ambiente aperto molto esteso, con rare alberature, orti di medie dimensioni con alberi da frutto ed ampi prati incolti, sulla base di studi inerenti la struttura dei precedenti giardini presenti in quello stesso spazio.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *