Museo Estense di Modena

Galleria Estense di Modena

Sono oltre 500 i musei, gli istituti, le gallerie e le raccolte, spesso appartenenti ad enti privati, che l’Emilia-Romagna è in grado di proporre a quanti giungano in visita nel territorio. Dai temi profondamente diversi, questi luoghi trattano di cibo, musica, arte e teatro, collezionismo, archeologia ed artigianato. Profondamente diversi dunque, ma tutti ugualmente importanti per il territorio. In questa occasione, tuttavia parleremo di uno solo di essi: la Galleria Estense di Modena.

Arte Etrusca - Bronzo a fusione piena - Galleria Estense

Arte Etrusca – Bronzo a fusione piena – Galleria Estense

Considerata una delle più antiche e più importanti Gallerie Nazionali d’Italia, raccoglie in se stampe e disegni insieme a sculture antiche e moderne. Oltre ad una importante quadreria vi sono presenti molti esempi di arti decorative quali mobili ed arredi, ceramiche e maioliche ed una delle più grandi raccolte numismatiche del mondo avente monete antiche e moderne, sigilli,medaglie e placchette.

I primi a realizzare questa favolosa raccolta furono gli appartenenti alla famiglia d’Este. Marchesi, poi duchi di Ferrara, questa famiglia si trasferì a Modena nel 1598 per risiedere nel Palazzo Ducale, dove le raccolte vennero prevalentemente alloggiate. Edificato a partire dal 1630 attorno ad un nucleo di origine medievale, il palazzo fu solo momentaneamente la sede della Galleria Estense, poiché al tempo dell’ultimo duca, Francesco V d’Austria-Este, la Galleria venne trasferita all’interno del Palazzo dei Musei, destinato ad accogliere le più importanti istituzioni culturali di Modena.

All’interno di questa nuova collocazione, nel 1894, nella Galleria Estense venne effettuata un’opera di catalogazione e riordino delle collezioni estensi ad opera di uno dei maggiori storici dell’arte italiani, Adolfo Venturi, e solo in seguito la Galleria Estense venne riaperto al pubblico.

L’attuale aspetto della Galleria è tuttavia frutto di un’importante lavoro collocabile fra il 1968 ed il 1975, quando gli architetti Leone Pancaldi e Amalia Mezzetti cercarono di rendere gli ambienti adeguati alle sempre nuove richieste del pubblico attraverso un riordino dell’allestimento.

Gli eventi sismici del 29 maggio 2012, tuttavia, imposero una brutale chiusura della Galleria Estense a causa delle lesioni riportate all’interno della struttura. E’ stato necessario effettuare per tre anni importanti interventi affinché il patrimonio custodito all’interno di esso fosse nuovamente accessibile. E’ pertanto un trionfo per la città di Modena e per i suoi cittadini, la notizia che il 29 maggio 2015, dopo tre anni di forzata chiusura, la Galleria Estense verrà riaperto. In tale occasione la città di Modena festeggerà con l’evento Notti Barocche: trenta appuntamenti fra installazioni d’arte contemporanea, concerti, mostre e lezioni magistrali, per dare il ben tornato a questo prezioso tesoro.

Per tutte le Info, Contatti e Ticket consulta il sito della Galleria.

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