Sul podio, l’emiliano romagnola Lidiana Fabbri e le sue “Mulìghi”

Ci sono i dizionari di alcuni dialetti, interessanti enciclopedie, fumetti, commoventi poesie, edite ed inedite, ed anche toccanti ispirate a drammatici fatti di cronaca e storia. È ampia la varietà di elaborati, oltre 600, pervenuti da ogni angolo d’Italia per partecipare al premio letterario nazionale per le opere in dialetto o lingua locale “Salva la tua lingua locale”, giunto alla quinta edizione.

I vincitori delle cinque categorie (prosa edita ed inedita, poesia edita ed inedita e musica) sono stati ufficializzati nel corso della premiazione che si svolta giovedì 14 dicembre nella sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma; alla presenza, fra gli altri, del Sottosegretario al Miur, on. Vito De Filippo, e del Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba.

Stefano Ferrari, Presidente Unione Pro Loco Emilia Romagna: “E’ un grande riconoscimento per il patrimonio culturale ed immateriale, protagonista delle nostre terre. Complimenti a tutti i partecipanti ed un ringraziamento alle Pro Loco che hanno contribuito alla diffusione di questo importante evento”.

La premiazione è stata aperta dal salotto letterario, moderato dal conduttore televisivo Massimo Giletti, al quale sono intervenuti Antonino La Spina, Presidente Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, Bruno Manzi, Presidente Legautonomie Lazio, Giovanni Solimine presidente onorario della giuria e numerosi esperti.

Sul podio, terzo posto per la categoria “poesia edita”, Lidiana Fabbri di Coriano (RN) (dial. romagnolo / riminese) e la sua “Mulìghi” .

Altri finalisti per l’Emilia Romagna sono stati: Daniele Casadei – Cesenatico (FC), Germana Borgini – Sogliano al Rubicone (FC), Marino Monti – Galeata S. Zeno (FC), L. Bernardi, E. Grassi, D. Pazzini, V. Santini – Verucchio (RN) ed ancora Augusto Muratori – Longastrino d’Argenta (FE), Edoardo Penoncini – Copparo (FE), Fabio Doriali – Piacenza, Lia Cucconi – Carpi (MO).

I dialetti rappresentano il dna dei territori, la loro identità, un tesoro che le Pro Loco giorno dopo giorno, preservano e tutelano”. Il premio è stato istituito dall’Unione Nazionale delle Pro Loco e da Legautonomie Lazio ed organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’Ong “Eip-Scuola Strumento di Pace” ed ha ricevuto tra gli altri anche il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. In questa edizione, a differenza delle precedenti, al fine di valorizzare al meglio il lavoro svolto dagli studenti la premiazione della Sezione Scuola avverrà il 2 febbraio: a curarne la supervisione la presidente della Ong “Eip –Scuola Strumento di Pace”, Anna Paola Tantucci.

Le menzioni che la commissione ha inteso attribuire alle Pro Loco che hanno mostrato attenzione al concorso vanno a: Pro Loco di Lugo (RA), Pro Loco Russi (RA), Pro Loco Santarcangelo di Romagna (RN).

 

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