Torre_dell'Abate_(Mesola_FE)

<< Mesola, il Po da’ lati e l’ mar di fronte, e d’intorno le mura e dentro i boschi..>>, così Torquato Tasso descrive Mesola nelle Rime e così ancora appare Mesola oggi. Mesola, 60 km da Ferrara, al confine con il Veneto, è un piccolo paese, una volta luogo di caccia per i D’Este e ancora riserva protetta per il cervo delle dune.

Mesola, dal latino Media Insula, indica come l’equilibrio di questo borgo sia legato profondamente dalle acque che lo circondano. Il territorio infatti, non presentava un luogo ideale dove stanziare una comunità, fino a quando gli Estensi, signori di Ferrara, non attuarono dei piani di bonifica del territorio. Il castello di Mesola, rimarrà una tenuta estense fino al 1771, quando per mancanza di eredi maschi, cedono il feudo a Papa Pio VI nel 1785.

Il comune di Mesola, prende vita legalmente il 1° Luglio 1828, e fino agli anni ’60 comprendeva anche Goro e Gorino, mentre oggi racchiude le frazioni di: Ariano, Bosco Mesola, Massenzatica, Monticelli e Santa Giustina.

Il Castello di Mesola viene edificato il 1578, per volere del Duca Alfonso II D’Este. La tenuta fu costruita sia per controllare i mercati fluviali al confine con il Veneto, sia, nel lato più romantico, per la sposa Margherita Gonzaga, che qui si sarebbe dedicata ai suoi svaghi, come giochi, passeggiate, caccia e pesca. Le cinta murarie, lunghe ben 11 km, fanno però pensare a tutt’altro rispetto all’utilizzo ludico della tenuta: recenti studi infatti, hanno dimostrato l’intento di Alfonso II di costruire una seconda cittadina che facesse da rivale nella competizione mercantile a Venezia. Il progetto non fu mai terminato, a causa della morte di Alfonso II, che non ebbe mai eredi. Oggi il castello ospita al piano terra una mostra permanente dove viene illustrato l’albero genealogico dei D’Este e con supporti multimediali viene narrata la vita di Alfonso II e della consorte Margherita.

In loco, troverete anche la possibilità di affittare una bicicletta per addentrarvi nella fitta vegetazione del Gran Bosco della Mesola. La Riserva Naturale del Bosco della Mesola, ha un estensione di 1058 ettari e oggi è la più grande area boschiva del Ferrarese. L’ecosistema unico nel suo genere, è dato dalla vicinanza con il mare, che rende l’acqua salina e che favorisce la nascita del Leccio tra gli alberi e i cervi che sono più di 120 esemplari, insieme ai daini, ai tassi, alle volpi, picchi e anatre. Il cosiddetto Boscone, è visitabile anche con automezzi scoperti e accompagnati dalle guardie forestali che vi potranno far vedere particolari del bosco (tra cui i cervi, difficili da vedere), che altrimenti non trovereste.

 

Per informazioni:

PRO LOCO MESOLA
Indirizzo: Piazza Santo Spirito 3, 44026 Mesola FE
Telefono: 0533 993358
Email: prolocomesola@gmail.com

Dove Dormire e dove mangiare:

  • Agriturismo Tartufo del Delta, via malimpiera 12, tel. 335.5908688
  • B&B Al Fiume, via F. Folegatti, tel. 344.1767876
  • Locanda del Bosco, via Forconcelli 2, tel. 0533.795466
  • Ristorante Pizzeria Al Castello, P.zza Umberto I 9, tel. 0533.993088

Prodotti Tipici:

  • Coppia Ferrarese
  • Asparagi
  • Zucca
  • Tartufi e funghi
  • Vino Bosco Eliceo DOC
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